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 About Antonio Fiore

Quando sono nato credo che l’aria fosse sottile e fredda ed in qualche modo mi è rimasta dentro. Venticinque anni, studente di Scienze Politiche e da più di un anno collaboro con una società che si occupa di comunicazione, social media marketing e progetti digitali per buona pace dei miei colleghi. Quando alcuni amici mi hanno definito riottoso ho pensato bene di scriverlo su LinkedIn. Scrivo anche su agenziaimpress.it

Stefano Cucchi, i tifosi dei social ed il dolore di una sorella.

Impazzano le polemiche italiote che cercano, quando meno se ne sente la necessità, di trovare un significato alle cose che non sempre devono avere un senso nel tutto. Matera e la blasfemia di un ragazzo che scrive sms e il miserevole dubbio - concedetemelo - se Checco Zalone è il nuovo Elio Petri o il cugino di terzo grado dei…

Quelle armi "Italiane" partite da Olbia

Rimbalza sui social la notizia di ipotetiche armi partite da Olbia verso la Siria. Il tutto, ovviamente, è avvenuto in gran segreto e c'è già chi, tra i politici e mal pancisti, scuote la testa biasimando l'operazione. D'altronde, se mai ci fosse il ragionevole dubbio che queste armi siano destinate ai guerriglieri dello Stato Islamico ci sarebbe da preoccuparsi. Nonostante…

Ab(b)origeni

Nei momenti morti e di “navigazione forzata” – per intenderci, il perder tempo a tutti i costi rimbalzando da un link ad un altro – spesso riguardo il fantastico sketch, tratto dallo spettacolo teatrale “Millenovecentonovantadieci”, nel quale, ipotizzando di poter contattare un aborigeno via internet, Corrado Guzzanti pone il quesito più rappresentativo dei nostri anni:che cazzo se dovemo dì? Cosa…

A proposito de la No Expo contestata dai milanesi

Quant'è bella la Domenica. Un tempo, quello dell'ortodossia, ci si puliva la coscienza dai pulpiti delle chiese. Oggi, che è il tempo delle eresie, la coscienza ha il sapore dei "pulpiti civili". Quello che è successo nei giorni scorsi a Milano non è concepibile e neppure lontanamente ammissibile. E' vero, però, che lo scorso Primo Maggio non abbiamo conosciuto il…

Il Primo Maggio ha il solo colore del sole

Vorrei scrivere fiumi di parole da spendere ma potrei svincolarmi difficilmente tra il verboso ed il ripetitivo. Solo un trafiletto, un pensiero, una promessa, però, vorrei lasciarla. Bisognerebbe ritrovare un paese. Farlo con forza e vigore. Ai politici che parlano alla pancia, preferisco quelli che parlano alla nazione. A chi parla di lavoro cercando necessariamente un nemico da combattere, preferisco…

Lunedì piovoso e calcio incivile

Odio la competizione. Soprattutto la competizione sportiva. Ci si sovraccarica di tensione agonistica ed io non sono in grado di sopportarla. Ho cambiato innumerevoli sport e collezionato innumerevoli delusioni. Non fa per me e lo riconosco. A tratti è un qualcosa in più dell’insofferenza, rasenta quasi la mal sopportazione e di conseguenza non ho mai avuto il bisogno di identificarmi con…

La laguna dei brutti sogni

Ci attendono giorni difficili, signori miei. La sopportazione, per amor del buon senso, sarà messa in seria discussione e non sarà biasimato nessuno se ad una certa ora, di una dato giorno, a denti stretti si dirà "Adesso basta!". Perché, sapete, è curioso come solo in Italia, da circa 48 ore, si stia cercando una risposta ad una storiaccia dove…

Oltre le barricate del non sapere

Dallo scetticismo dell'accordo di Minsk a Boko Haram che arriva e colpisce, per la prima volta, anche in Ciad. Il Venezuela svaluta e l'Egitto riceve finanziamenti sovietici e armamenti francesi. Vecchie storie che sono acqua che corre ed il vecchio continente un buon bacino di raccolta. Poco importa, poi, se molta acqua è stagnante e putrida. E' il mondo che…

Erri De Luca, quando gli uomini non chiudono gli occhi

C'è stato un periodo della mia giovane vita durante il quale volevo avviarmi alla carriera giurisprudenziale. Sin da bambino mi avevano legato a doppio cappio, non certo intorno al collo, l'emblematica figura dell'avvocato delle cause perse e credetti, a torto o a ragione, di intraprendere questa strada. Scelsi uno degli atenei più prestigiosi d'Italia e lasciai la provincia lucana per…

Un caffè con il sindacato

Basilicata, Dicembre 2014. Adoro il Natale. Non certo per le rituali giaculatorie sulla bontà doverosa e neppure perchéle mandibole sempre all'opera segneranno il tempo ed il ritmo delle vacanze. Il Natale lo adoro perché, come da tradizione famigliare, tra il mio primo zio ed il secondo aprirà proprio a metà strada il dibattito politico. Mio padre gli farà il controcanto e…

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