Skip to main content

 About Daniele Marchetti

NATO A LUCCA IL 31 GENNAIO1965 È SPOSATO CON BARBARA E PADRE DI UN FURETTO, FILIPPO. LAUREATO IN SCIENZE BIOLOGICHE, SPECIALIZZATO IN EPISTEMOLIGIA PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA E PERFEZIONATO IN “BIOETICA E BIOTECNOLOGIE” ALL’UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI ROMA, DAL 1997 È ABILITATO ALLA PROFESSIONE DI BIOLOGO E DAL 2003 È GIORNALISTA ISCRITTO ALL’ORDINE DELLA TOSCANA E DIRETTORE DI ALCUNI PERIODICI LUCCHESI. GIÀ RICERCATORE PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE E TITOLARE DI UNA BORSA DI RICERCA PRESSO UN ISTITUTO TECNICO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI (IAO), NEL 2000 HA EDITO PER LO STUDIO EDITORIALE FIORENTINO IL VOLUME “L’ITALIA DELLE AGRO-BIOTECNOLOGIE”. APPASSIONATO DA SEMPRE DI POLITICA (QUELLA PENSATA PIUTTOSTO CHE QUELLA “REALIZZATA”) NEL 2001 ENTRA IN CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA COME FUNZIONARIO E NEL 2009 GUIDA, CON LA QUALIFICA DI DIRIGENTE, UNA SEGRETERIA SPECIALE. DAL 2010 È RESPONSABILE DELL’UFFICIO STAMPA DI UN GRUPPO POLITICO.

PD, NCD e la strutturazione dell'area di Governo: il futuro non può attendere

Accadrà! Forse non adesso: periodo di forte disorientamento e di estrema fragilità e volatilità del sistema politico-istituizionale. Ma quando avverrà, non sarà mai troppo presto. L’uscita della frangia sinistra dal PD è un atto di chiarezza che prima o poi l’elettorato “rosso” esigerà. Non se ne andranno - si rassereni il Prof. Cacciari - né i Bersani, né i D’Alema,…

BIPOLARISMO, Prof. Orsina mi consenta di dissentire

Nell’intervista pubblicata oggi da QN, il prof. Orsina produce e lancia una serie di input riflessivi assai stimolanti. L’idea che l’ex premier Berlusconi sia schiacciato tra Salvini e Renzi: i due Matteo oggi sulla breccia, risponde certamente ad un’analisi realistica inappuntabile. Che poi l’elettorato del centrodestra abbia una connotazione di mobilità assai elevata è un dato, per così dire, storico.…

Partito della Nazione: cenni di «Terza Repubblica»

Negli ultimi giorni si è molto parlato del «Partito della Nazione»: qualcuno lo ha fatto per difenderlo, altri per definirlo, i più per denigrarlo. Eppure quel “partitone” che per tanti rappresenta una sorta di “scandalo” o di “incubo”, esiste da sempre. È emerso dalle urne con il 37% del PdL nel 2008 e si è ripresentato puntualmente alle recenti europee…

Sinodo, vince la Chiesa

L’attesa non è stata tradita. E neppure la “Parola” è stata smarrita. Come 50 anni fa con il Vaticano II, al Sinodo per la famiglia ha vinto l’umanità. Ha vinto quel Popolo del Dio fatto uomo che oggi, come allora, si fa storia. Eppure tradurre, come si è tentato di fare da più parti in questi giorni, il percorso sinodale…

Dalle scelte economiche alla semplificazione del quadro politico: una questione di fiducia

La prima legge di stabilità targata Renzi, che molti hanno definito coraggiosa ed altrettanti deludente, un merito sembra comunque averlo già. Un merito, per così dire, fuori dal merito. Un merito tutto politico. Fin dal suo varo (o meglio, dell'annuncio del suo varo) essa sembra aver rappresentato un vero e proprio spartiacque: ha diviso gli industriali (gli “ex-padroni”) dai sindacati tanto…

Cattolici in politica: tramonto di un’ambizione collettivistica

  L’irrilevanza della presenza cattolica in politica sembra essere smentita dai fatti: il maggior partito del Paese e della sinistra europea, il PD, è guidato da un cattolico puro sangue (anche se di terza/quarta generazione rispetto ai padri fondatori della DC), lo stesso Governo nazionale è a trazione cattolica: cattolico è il Presidente del Consiglio, cattolici sono i Ministri dell’Interno,…

NCD - L'esigenza di una scelta

Il problema di NCD è NCD. Certo, le pressioni che vengono da destra, con Forza Italia sempre più ansiosa di rientrare al governo: mossa che cancellerebbe la stessa ragion d’essere della «ditta alfaniana», e da sinistra, con un Renzi “cannibalizzatore” di meriti e proposte, rappresentano insidie di non poco conto. Insidie che però non possono né cancellare, né motivare mesi…

Dopo Catricalà toccherà a Bruno, lasciare

Fumata nera n. 13. Tutto come previsto. Dopo Catricalà toccherà a Bruno, lasciare. Nonostante i mugugni, i mal di pancia, le riluttanze più o meno confessabili che albergano gli scranni di Montecitorio, lo stop sulla elezione dei due giudici costituzionali sembra proprio essere cosa d’altro. O cosa d’altri. Certo, il neo-garantista Violante non scalda gli animi dei renziani. Tanto che…

Nel segno plurale di Francesco: la rivoluzione "cortese" continua il suo percorso di liberazione

36 anni, un secolo. Era il 22 ottobre 1978 quando dal foro delle cattolicità universale un grido avvolse l’intero globo: « Non abbiate paura. Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! ». Parole come di fuoco che pervasero la mente ed il cuore di tutti: cristiani e non. Un invito alla fede, all’accoglienza, all’altro a Dio. Una rivoluzione per una…

Renzi e Berlusconi, un progetto per due

E se Renzi e Berlusconi (pardon, Verdini) avessero in mente lo stesso progetto? Difficile dirlo ma alcuni segnali potrebbero farlo intuire. L’idea di non cedere il fianco a nuove elezioni, la propensione a trovare un accordo su molto (politica estera inclusa) se non su tutto, la volontà di assecondare le indicazioni del Colle con un’attenzione, quasi maniacale, a “non disturbare…

Exit mobile version