Skip to main content

I sondaggi premiano Macron, i social impalmano Zemmour. L'analisi di Giordano

Domenico Giordano, Arcadia, ha messo in relazione i dati degli ultimi sondaggi per le presidenziali francesi con i numeri che i candidati hanno incassato nelle ultime settimane sulle due piattaforme social più popolate: Facebook e Instagram. Conferme ma anche sorprese

La guerra, Letta e i tweet in inglese

Scrivere un tweet in inglese o francese non significa essere padroni di una lingua straniera, però è in questo momento il segnale simbolico di appartenere a una comunità più ampia, quella europea, e di non volersi chiudere nel recinto nazionale. L’analisi di Domenico Giordano (Arcadia)

Il tonfo polacco di Salvini sui social. L'analisi di Giordano

Quanto la pessima sortita pacifista del leader leghista ha avuto un effettivo riverbero in Rete e sulle piattaforme social e quanto, al contrario, sia invece rimasta confinata nella bolla digitale dell’informazione? Risponde Domenico Giordano, Arcadia

Il post sulla guerra più visto in Italia? Parla di calcio

I leader politici, in genere molto rumorosi e seguiti, da quando è iniziato il conflitto in Ucraina faticano ad attirare l’attenzione, venendo superati da influencer che hanno più presa sul pubblico social pur avendo (in alcuni casi) molti meno follower. L’analisi di Domenico Giordano di Arcadia

Il primo congresso di Azione letto attraverso i tweet di Calenda

Il primo congresso di Azione di Carlo Calenda è stato raccontato dal profilo Twitter del leader che sabato ha pubblicato 29 contenuti, tra tweet e retweet, e domenica altri 25 con oltre 6 mila reaction totali solo sabato. Elementi che possono guidarci in una lettura del congresso e delle strategie del partito. L’analisi di Domenico Giordano, Arcadia

Mani pulite trent’anni dopo, un mood per pochi intimi

A distanza di trent’anni esatti è interessante monitorare il sentiment della Rete rispetto a una stagione che ha segnato fortemente i primi anni novanta del secolo scorso, ma non solo. Ecco cosa si è detto, sui social, su “Mani pulite” e “Tangentopoli”. Lo rivela Domenico giordano di Arcadia nella sua analisi

I primi 12 mesi di Draghi. Forte nel Paese reale, debole in quello digitale

Il premier a-social non ha profili personali e parla solo attraverso quelli istituzionali, ha ottimi risultati nei sondaggi ma non raccoglie un mood altrettanto positivo online. Domenico Giordano di Arcadia ha analizzato il suo anno a Palazzo Chigi attraverso i numeri di una Rete sempre più polarizzata, dove chi scrive di politica (e politici) tendenzialmente lo fa per criticare

I figli di Grillo non lo riconoscono. Ma rischia di dissolversi prima lui

Secondo Domenico Giordano di Arcadia, Grillo nei suoi ultimi due post – quello sulla lite dei suoi discepoli e quello in cui incoronava Elisabetta Belloni al Quirinale – riconosce inequivocabilmente l’agonia del suo movimento per come lo aveva immaginato

Doveri, attese e speranze. La reazione web alle parole d'ordine di Mattarella

Domenico Giordano di Arcadia legge “in controluce” il mood per la rielezione di Mattarella, ovvero attraverso tre parole del breve discorso: “Le condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati – e, naturalmente, devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti – con l’impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini”

Ecco il presidenzialismo (all'italiana) di ritorno. L'analisi social di Giordano

A imbracciare le redini del carro dell’elezione diretta del Capo dello Stato c’è Fratelli d’Italia e la sua leader Giorgia Meloni che ieri mattina per annunciare il voto a Guido Crosetto ha rilanciato la proposta di restituire direttamente ai cittadini la scelta del Presidente della Repubblica. Ma non è stata l’unica… L’analisi di Domenico Giordano, Arcadia

Exit mobile version