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 About Emanuele Rossi

Marito, padre e figlio; umbro, spesso connesso, lettore entropico. Scrivo storie e qualche analisi su questioni del mondo. Abbastanza innamorato dell'America e di Londra, del cibo, della birra, del Milan e dei New York Knicks. Sono anche un giornalista e un geologo. Twitter: @de_f_t

Da Berlino un passo avanti. Ma non basta. L’analisi di Mezran (Atlantic Council)

La bozza circolata nei giorni scorsi dell'accordo intra-libico è stata approvata "senza modifiche sostanziali" dalla Conferenza di Berlino. Sì alla continuazione del cessate il fuoco e via al sistema di monitoraggio “5+5” tra le parti sono i due punti salienti nell’immediato. Per questo la cancelleria tedesca parla di una soluzione raggiunta, sebbene pare che ci siano stati anche all’ultimo minuto alterchi tra…

Si scrive Libia, si legge gas. EastMed c’è e l’Italia (con Di Maio) fa l'equilibrista...

Oggi l’agenzia stampa turca Anadolu, legata al governo, quota alcune battute in cui il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, sembra prendere una posizione distaccata sul progetto “EastMed”, l’area geografica del Mediterraneo orientale attorno a cui si è costituito un sistema geopolitico che comprende Cipro, Egitto, Israele, Grecia, Italia e Giordania, e che spesso viene indicato soltanto con il nome…

Libia. Haftar ferma il petrolio. Strategia o boomerang?

"La chiusura dei porti è un tentativo di Haftar di condizionare i negoziati a Berlino. Tuttavia, potrebbe essere controproducente in quanto potrebbe rendere gli europei, che sono i maggiori consumatori di petrolio libico, molto turbati", spiega a Formiche.net Arturo Varvelli, recentemente nominato alla guida dell'ufficio di Roma e Senior Policy Fellow, Consiglio europeo per le relazioni estere, ECFR. Una possibilità non indifferente…

Giappone, Usa e Medio Oriente. Ecco tutte le connessioni geopolitiche

Se si volesse guardare al modello di collaborazione su cui Donald Trump vorrebbe si basassero i rapporti tra Stati Uniti e Paesi amici, c’è un Paese che più di tutti gli altri dovrebbe attirare la nostra attenzione: il Giappone. Tokyo condivide con gli Usa due dossier fondamentali. Uno ha una dimensione più classica, il Pacifico, con le dinamiche di confronto e…

Mishustin rimpinguerà le casse (vuote) di Mosca. Parla Mikhelidze (Iai)

Il primo ministro russo, Dmitri Medvedev, si è dimesso ieri e con lui, in blocco, l'intero governo: una mossa che ha seguito a ruota il discorso alla federazione del presidente Vladimir Putin, che a sua volta aveva proposto un referendum per affidare più poteri al parlamento. Una questione molto complessa, che riguarda un paese  importante, sui cui facciamo il punto con…

Perché la conferenza di Berlino mette alle strette Haftar

Per come stanno le cose oggi (giovedì 16 gennaio, la data è importante perché tutto evolve in fretta) la conferenza di Berlino sulla Libia programmata per domenica ha tutti i presupposti per aprire a una tregua stabile — ma non è per niente detto che sia anche duratura — e sostituire quello che sarebbe dovuto succedere lunedì a Mosca. Il…

Libia imprevedibile. Ecco come Haftar armeggia con gli alleati

Quello che è successo lunedì a Mosca è la testimonianza di quanto sia diventata imprevedibile la guerra in Libia. Prima dell'incontro tra il premier Fayez Serraj e Khalifa Haftar, il miliziano ribelle che sta cercando da nove mesi di rovesciare il governo, c'era una sufficiente fiducia sul fatto che le due parti decidessero di firmare il documento di implementazione del…

Nuove interferenze russe in Usa 2020? L'attacco hacker che crea sospetti

Secondo un'analisi tecnica della società di sicurezza informatica californiana Area 1 Security, a novembre degli hacker russi avrebbero cercato di violare i server di una società del gas ucraina, Burisma, molto nota anche perché uno dei suoi consiglieri di amministrazione e poi direttore è stato Huter Biden – figlio di Joe Biden, ex vicepresidente nell'amministrazione Obama e attuale candidato alle presidenziale per i Democratici.…

Haftar lascia Mosca. I negoziati per la pace in Libia in bilico

Un Falcon F900 sta viaggiando nelle ore della stesura di questo articolo da Mosca verso sud, probabilmente diretto in Libia, a Bengasi (ma non si possono escludere scali al Cairo o Abu Dhabi). È il volo che riporta indietro Khalifa Haftar, signore della guerra della Cirenaica, che qualche ora fa è uscito dalle stanze della capitale russa dove sono in corso i negoziati…

Libia: pronta la pace a Mosca, ma Haftar non firma. Ecco il testo dell'accordo

Formiche.net ha ottenuto tramite una fonte libica presente al vertice a Mosca il testo della tregua che il premier del Governo di accordo nazionale di Tripoli, Fayez Serraj, e il capo miliziano dell’Est, Khalifa Haftar, dovrebbero firmare insieme. Al momento della stesura di questo pezzo il documento è stato vistato soltanto dal primo. Non firmato da Haftar, perché Serraj ha chiesto…

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