Per Formentini (Lega), il cessate il fuoco a Gaza è un passaggio necessario, ma quello che è più necessario è proseguire sulla stabilizzazione mediorientale attraverso lo spirito degli Accordi di Abramo. Il futuro delle regione dipende anche dalla tregua tra Israele e Hamas
Emanuele Rossi
Leggi tutti gli articoli di Emanuele Rossi
Per gli Usa la tregua a Gaza è strategica. Israele e Hamas fermano le armi?
Gli Usa vedono nella tregua a Gaza un nodo della stabilità strategica in Medio Oriente. Per interessi convergenti, Biden e Trump sembrano coordinati pressando un’intesa che porta Netanyahu e Hamas (e Iran) a scelte cruciali
L’Iran teme attacchi dal cielo? Nuove esercitazioni anti-aeree
L’Iran ha effettuato delle esercitazioni di difesa aerea vicino ai suoi siti nucleari, preparandosi al peggior scenario. Mentre gli Stati Uniti valutano opzioni militari. Ma pressioni e reazioni diventano elementi del gioco delle parti, mentre Trump torna alla Casa Bianca
Inclusione e dialogo. L'eredità di Del Re per il Sahel
Emanuela Del Re ha lasciato da poche settimane il ruolo di Rappresentante Speciale dell’Unione Europea per il Sahel e racconta a Formiche.net i suoi tre anni di mandato. Un bilancio del ruolo europeo nella più difficile regione dell’Africa, pensando al futuro del continente (legato anche al Piano Mattei?)
Lo Spirito di Shanghai. La Sco cinese tra narrazione e interessi strategici (anti Occidente)
Per la Cina la Shanghai Cooperation Organization promuove una visione creativa che sostiene la fiducia reciproca, il beneficio reciproco, l’uguaglianza, la consultazione, il rispetto per la diversità delle civiltà e la ricerca dello sviluppo comune. Ma Pechino vede l’organizzazione anche come una leva contro l’Occidente
Un alto emissario cinese all'inauguration day di Trump. Cosa significa
L’iniziativa cinese non è soltanto un segnale di distensione, ma una mossa calcolata per adattarsi a una presidenza che opera su una base transazionale, offrendo imprevedibilità ma anche opportunità
Iran minaccia nucleare. Preoccupazione del G7, primo dossier per Trump
In cima alle priorità del G7 per il 2025, l’Iran non è solo una minaccia alla stabilità mediorientale, ma ha ormai sviluppato capacità per avvicinarsi alla creazione di una bomba nucleare. Il dossier è già nello Studio Ovale, e sarà per Trump una prima sfida, tra continue pressioni, possibili negoziati, complicate azioni militari
Israele, dopo 15 mesi di guerra, il problema è (sempre più) l’Iran. Il punto con Dentice
L’attività dell’Iran si sta espandendo anche in Cisgiordania, attraverso i contatti terroristici dei Pasdaran. Netanyahu risolverà il problema alla radice? “Rischioso”, spiega Giuseppe Dentice, analista nell’Osservatorio Mediterraneo (OsMed) dell’Istituto per gli Studi Politici S. Pio V, ma serve aspettare Trump
Il Canale di Suez si espande, tra sfide strategiche e destabilizzazioni
L’Egitto punta sul futuro del Canale di Suez con nuove espansioni, ma le sfide geopolitiche e securitarie, che hanno prodotto la diminuzione dei ricavi, rappresentano un ostacolo. Security tool come l’IndoMed Quad sarebbero cruciali per mantenere in ordine il corridoio
Tra IS e polarizzazione, lo squarcio sociale Usa sulle strade di New Orleans
Radicalizzazione e polarizzazione stanno creando un contesto culturale più incline a derive violente, mettendo in discussione la stabilità della democrazia statunitense, fa notare Del Pero (SciencesPo). L’attacco di New Orleans è un campanello di allarme, perché “quando il gruppo è in grado di convincere gli occidentali a lanciare attacchi, è ancora più prezioso”, spiega Clarke (Soufan Group)