La Siria riemerge sulla scena globale: con le sanzioni revocate prima dall’Ue e ora dagli Stati Uniti, si ridefiniscono nuovi equilibri mediorientali. Dinamiche in cui Roma vede uno spazio per guidare la ricostruzione siriana e fungere da ponte diplomatico verso l’Europa, sostenuta dalla sua presenza duratura sul terreno
Emanuele Rossi
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700 milioni di frode (anche in Italia). Cosa racconta l'operazione Calypso delle reti criminali cinesi
La Procura europea ha smantellato una rete criminale cinese responsabile di una maxi-frode fiscale da 700 milioni. L’Italia è tra i principali Paesi colpiti, con merci introdotte e vendute nel mercato nero. Il caso rivela la penetrazione sistemica di reti cinesi nelle filiere logistiche europee, mentre il ministro Wang arriva a Bruxelles per trattare le relazioni commerciali con Pechino
Tour europeo per Wang Yi. La Cina vuole l’Ue
Il capo della diplomazia cinese Wang Yi in Europa, segni di disgelo tra Pechino e Bruxelles? Le divisioni restano, le sfide pure: mentre Trump si avvicina a un accordo, la narrazione strategica cinese lavora per modellare il pensiero degli europei
Tra Iran e Usa, il Sudafrica sceglie il pragmatismo
Il Sudafrica mantiene una posizione ambigua tra cooperazione con l’Iran e necessità di non rompere con gli Stati Uniti, a cui è legato economicamente. Mentre sostiene Teheran in ambito Brics e nucleare civile, Pretoria adotta toni moderati sull’intervento americano per non compromettere i rapporti con Washington, in vista di cruciali scadenze commerciali. Bruxelles intanto rafforza la presenza, temendo una deriva sudafricana verso il blocco anti-occidentale
La lotta alla criminalità dell'Osce passa da Roma. Zoffili spiega come
Il Rappresentante Speciale per la lotta alla criminalità organizzata, presidente della Delegazione parlamentare all’Osce, racconta a Formiche.net la riunione ospitata alla Camera. L’onorevole Zoffili evidenzia la centralità dell’Italia su un tema delicatissimo e in costante evoluzione
L’Europa (disarmata) osserva la tregua tra Iran e Israele
Nonostante la sua rilevanza strategica per l’Unione europea, la crisi militare tra Iran, Israele e Stati Uniti ha evidenziato l’incapacità dell’Ue di agire come attore geopolitico proattivo. Priva di strumenti di hard power unitari, l’Europa è rimasta ai margini, affidandosi alla diplomazia e alle letture di ampio respiro
Reggerà la tregua di Trump? Redeaelli spiega gli obiettivi di Iran e Israele
Donald Trump annuncia un cessate il fuoco tra Iran e Israele, mediato dal Qatar, ma la tregua appare fragile. Teheran ha risposto simbolicamente ai raid Usa per evitare l’escalation, mentre Israele punta a dimostrare forza senza un piano politico chiaro. Per il prof. Redaelli (Cattolica), il regime iraniano è in difficoltà e dovrà scegliere tra clandestinità nucleare o compromesso
L’Iran attacca basi americane in Medio Oriente. Ma l’escalation è controllata
Una decina di missili iraniani sono stati lanciati contro obiettivi militari americani in Medio Oriente. Sotto la salva missilistica per ora ci sono le basi in Qatar e Iraq. È la rappresaglia per il raid di due giorni fa. Trump minaccia risposte ancora più violente. Teheran non poteva non colpire, ma la risposta per ora sembra limitata
Con Piano Mattei e Global Gateway l’Africa può cambiare passo. Parla Zubairu (Afc)
Il ceo dell’Africa Finance Corporation spiega a Formiche.net le necessità e le opportunità del continente. A margine dell’evento di Villa Pamphilij, Samaila Zubairu ragiona su cosa sta facendo la sua corporation, gli accordi recentemente siglati con l’Italia e i campi operativi, dall’energia alle supply chain
Perché ora gli occhi (anche di Pechino) sono puntati su Hormuz
La Cina ha forti interessi legati a quanto sta succedendo tra Iran e Israele: c’è il petrolio (e il gnl) che passa da Hormuz, ma anche la narrazione strategica anti-occidentale da cui nasce una “neutralità pro-iraniana”. Secondo Gering (Inss/Acus), Pechino sta valutando gli equilibri di forza, a maggior ragione dopo i bombardamenti Usa