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 About Emanuele Rossi

Marito, padre e figlio; umbro, spesso connesso, lettore entropico. Scrivo storie e qualche analisi su questioni del mondo. Abbastanza innamorato dell'America e di Londra, del cibo, della birra, del Milan e dei New York Knicks. Sono anche un giornalista e un geologo. Twitter: @de_f_t

Non solo Gergiev. Russia e Cina giocano sulle influenze in Italia

Il combinato disposto di due operazioni – l’arrivo a Caserta di un artista profondamente legato al regime russo e la presenza di attori cinesi in ambiti strategici siciliani – conferma che l’Italia è esposta a tentativi di penetrazione da parte di attori rivali. Pugliese spiega come figure come quella di Valery Gergiev siano usate per normalizzare la guerra, ripulire l’immagine del regime, camuffate da portatori di diplomazia culturale

Non si può restare immobili davanti ai predatori. Macron rilancia le spese della difesa

La Francia annuncia un aumento della spesa militare per rispondere alla crescente minaccia russa (e non solo) contro l’Europa, che deve anche gestire il rapporto con il sostegno americano. Il generale Burkhard parla direttamente ai francesi: serve consapevolezza. Macron spinge la Francia a mobilitarsi perché questa è “l’ora dei predatori”

Ue-Usa, accordo vicino ma fragile. L’intesa commerciale letta da Gehrke

Bruxelles e Washington trattano un’intesa commerciale entro la scadenza del primo agosto, altrimenti scatteranno le tariffe al 30% annunciate da Trump in una lettera a von der Leyen. Un accordo va trovato, ma l’esperto di geoeconomia dell’European Council on Foreign Relations, Tobias Gehrke, evidenzia che l’intesa forzata rischia di indebolire la posizione strategica dell’Europa

Difesa e dual-use. Ecco cosa caratterizza Urc2025 secondo Ecfr

Accordi e prospettive, sotto la linea di un impegno rinnovato a Roma. Coratella e Ogryzko dell’Ecfr, evidenziano sfide, necessità e opportunità della Conferenza di Roma da cui arrivano intese per 10 miliardi, anche coinvolgendo tecnologie dual-use e difesa

Il ponte sullo Stretto (di Akashi). La visita in Giappone di Salvini lega Roma e Tokyo

La visita di Salvini in Giappone rilancia la partnership strategica tra Roma e Tokyo. In un contesto di tensioni tra Giappone e Stati Uniti, l’Italia si propone come partner industriale e politico alternativo, rafforzando la cooperazione su infrastrutture, difesa e Indo-Pacifico. Dallo Stretto di Akashi, Roma lavora per essere ponte geopolitico verso Ovest per l’Arcipelago

IndoMed, così i laser cinesi disturbano la missione Aspides

Un aereo da ricognizione operato dalle forze armate tedesche della missione europea Aspides è stato colpito da un laser proveniente da una nave cinese nel Mar Rosso, sollevando tensioni diplomatiche. L’episodio si inserisce in un contesto più ampio di interferenze e instabilità causata dagli Houthi lungo una rotta strategica

Netanyahu da Trump dopo 21 mesi di guerra. Il punto con Dentice

C’è una tregua, promossa da Trump, in discussione per fermare la guerra dopo 21 mesi. Netanyahu vola in visita alla Casa Bianca, ma per Giuseppe Dentice (OsMed) lo stop ai combattimenti potrebbe essere solo tattico e non innescherà ancora un processo di stabilizzazione

Il capo del CentCom visita gli alleati. Tappe e dossier del tour di Kurilla

Il generale Kurilla ha condotto una missione di diplomazia militare in Medio Oriente per rafforzare le alleanze dopo lo scontro tra Iran e Israele. Il viaggio ha incluso tappe in Arabia Saudita, Qatar, Giordania, Israele e Grecia, con focus su interoperabilità e deterrenza regionale. L’obiettivo implicito è valutare la compatibilità tra le priorità israeliane e quelle dei partner arabi

Armi cinesi a Gaza, chi ha inviato il carico bloccato dall'Idf?

Nuove armi cinesi scoperte a Gaza e dintorni. I fucili della Norinco raccontano di una presenza di fatto di prodotti Made in Prc nelle dinamiche conflittuali del Medio Oriente e Nord Africa, a dispetto del racconto pacifista e disingaggiato di Pechino. Ma potrebbe esserci qualcosa in più…

Il Quad rilancia la cooperazione nell’Indo-Pacifico. Ecco come

La Cina è stata menzionata direttamente dallo statement conclusivo della ministeriale del Quad. Attenzione particolare al tentativo di egemonia nel Mar Cinese, che Pechino spinge anche attraverso pressioni dirette sui Paesi della regione. Qualcosa di simile a quello che prova a fare in Europa il ministro Wang Yi, che calca su possibili divisioni transatlantiche per spingere la narrazione strategica

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