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 About Marco Mayer

Marco Mayer è Adjunt Professor presso la Scuola Superiore Sant' Anna di Pisa dove insegna Cyberspace and International Politics. Nel corso della sua attività professionale ed accademica si è prevalentemte occupato di relazioni internazionali con particolare riferimento a Peacekeeping, Security, Intelligence, Human Rights e Multi-track Diplomacy. Dal 1999 al 2002 ha lavorato in Kosovo presso la missione delle Nazioni Unite. Negli ultimi anni la sua attività di ricerca si concentra sugli sviluppi della politica internazionale nell' era digitale e nel gennaio 2014 ha presentato i suoi più recenti lavori al MIT. Dal luglio 2014 è, inoltre, membro del Roster of Experts del Consiglio di Sicurezza dell'Onu (Security Council Affairs Division-SCAD). Mayer è direttore del master in Intelligence e Sicurezza alla Link Campus University e docente di Conflict e Peacebuilding alla Luiss Guido Carli. Il suo CV si può trovare sul sito: http://bit.ly/2dh1CQx

Giorgio Napolitano, un grande in Italia (e negli Usa). Il ricordo di Mayer

Mayer, che fu dirigente del Pci negli anni in cui Napolitano guidava la corrente dei “miglioristi”, ha (quasi) sempre condiviso le posizioni di colui che sarebbe poi diventato Presidente della Repubblica. Alla Bolognina capì perché quella corrente fosse spesso molto prudente: gli elettori non erano pronti a perdere la “diversità” comunista. E racconta di quando Kissinger negò il visto a Napolitano perché…

Dal G20, l’idea di Meloni per un nuovo approccio Ue verso l’Africa. Ecco perché

Di Marco Mayer e Valeria Fargion  

Se ambiente e salute saranno le parole-chiave per un nuovo rapporto tra il nostro continente e l’Africa, il Mediterraneo diventerà nuovamente un mare di scambi, prosperità e pace. L’intervento di Marco Mayer e Valeria Fargion

Come leggo le parole di Amato su Ustica. L’opinione di Mayer

Se non si continua a cercare con ostinazione la verità anche a più di 40 anni dalla strage, la credibilità occidentale sarà ad alto rischio. Il commento di Marco Mayer

Il caso Vannacci tra libertà di espressione ed etica pubblica. L'opinione di Mayer

Il vero punto del contendere, nel caso Vannacci, non attiene ai contenuti del libro, bensì a un altro aspetto: la domanda centrale da porsi è come conciliare il principio della libertà di espressione con i principi di responsabilità propri dell’etica pubblica

Cosa c’entra Hong Kong con la crisi cinese? Scrive Mayer

Dopo la stretta del 2020 la Cina, che nel dicembre 2022 ha riaperto le porte al mondo, non poteva più disporre di una realtà che ha avuto un ruolo determinante per i suoi successi globali nel campo dell’innovazione tecnologica e dell’espansione economica. E ora?

Niger, Mali, Burkina Faso. L'approccio che serve per il Sahel secondo Mayer

È difficile capire se l’Europa sarà in grado di cambiare il suo approccio in Africa, ma è certo che su questo si gioca gran parte della credibilità internazionale del nostro governo. Se vuole essere davvero credibile, l’Unione europea deve innanzitutto partire dai bisogni della popolazione locale: sistemi sanitari efficienti, acqua potabile, elettricità prodotta da energie rinnovabili, posti di lavoro. Non solo l’impostazione securitaria che favorisce le élite militari (e dunque i colpi di stato)

Le promesse tradite del memorandum con la Cina. Scrive Mayer

Italia e Cina “ribadiscono la volontà di sostenere un sistema di investimenti libero e aperto” e si impegnano “alla messa in opera di un level playing field”, si legge. Impegni non soddisfatti. Ora serve trarne le conseguenze

Le bodycam cinesi ai poliziotti e l'esempio britannico per gestire l'influenza di Pechino

Per affrontare seriamente la Cina non basta più accendere i riflettori su singole tessere del mosaico (5G, porti e cavi sottomarini, reti energetiche, smart cities, videosorveglianza ecc.), ma serve una visione di insieme. Il Parlamento britannico ha pubblicato un report dettagliato, molto apprezzato anche dal premier Sunak. Secondo Marco Mayer, docente Lumsa, sarebbe la strada giusta anche in Italia

Afd, un buco nero nel cuore dell'Europa. L'opinione di Mayer

Il pedigree e il programma distruttivo di Alternative für Deutschland non possono più essere ignorati dalla stampa e dalla politica italiana. Si tratta di un pericolo per l’intero Continente, e secondo Marco Mayer la destra italiana dovrebbe prenderne le distanze al più presto

Così la Cina ha provato a censurare Hong Kong alle Nazioni Unite

La rappresentante cinese che prova a far tacere Sebastian Lai, figlio del dissidente incarcerato, non costituisce un episodio minore anche se colpevolmente ignorato dai media italiani. Abbiamo il dovere di protestare per la repressione in atto dal 2020 ad Hong Kong, nonché di schierarci per la libertà di parola e la libertà di pensiero in tutte le sedi internazionali

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