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 About Ruben Razzante

Ruben Razzante è professore di diritto della comunicazione per le imprese e i media e di diritto dell’informazione all’Università Cattolica di Milano, dove si è laureato con lode e pubblicazione delle tesi in giurisprudenza e in Scienze politiche. Dall’anno accademico 2011/2012 è altresì professore a contratto di diritto dell’informazione alla facoltà di lettere e filosofia dell’Università Lumsa di Roma. Dal dicembre 2008 è consigliere d’amministrazione della Fondazione Ugo Bordoni, che si occupa di innovazione nel settore dei media e delle tecnologie. Giornalista professionista, collabora con il settimanale "Oggi" ed è consulente per le strategie di lobbying, public affairs, informazione e comunicazione di numerose aziende pubbliche e private (dal 2000 al 2008 è stato manager di multinazionali tra cui Ernst & Young e Webershandwick). Ha dato alle stampe due volumi: “Giornalismo e comunicazione pubblica” (Franco Angeli, 2000), giunto alla seconda edizione, e “Manuale di diritto dell’informazione e della comunicazione” (Cedam, 2011), giunto alla quinta edizione. E’ presidente della giuria del Premio “Cinque stelle al giornalismo”.

Scuole private, Bologna Stalingrado d'Italia

A Bologna stiamo avendo un’ulteriore conferma dei danni che un becero e retrogrado statalismo può arrecare al cittadino e ai valori sanciti dalla Costituzione italiana. Stupisce che a compiere tale scempio siano forze politiche che proprio nell’ultimo periodo hanno esaltato la nostra Carta Costituzione come “la migliore del mondo”, consapevoli del fatto che la sua attuazione ha per decenni evitato…

Giornalismo, grillismo e...autoritarismo

"La casta dei giornalisti è peggio di quella dei politici, i politici li capisco sono terrorizzati invece i giornalisti cominciano ad esserlo perche' i giornali chiudono, le televisioni sono in difficolta' e la rete... inglobera' tutto questo sistema medievale di fare informazione.Date una carezza anche a loro". Lo ha detto Beppe Grillo, durante un intervento telefonico in diretta su una web tv.…

Grillo sbraita ma ha la memoria corta

E' di ieri l'ennesima volgare presa di posizione del comico Grillo a proposito del mondo dell'informazione. I giornalisti, secondo lui, sarebbero pagati dai partiti per parlare male del Movimento Cinque Stelle, la Rai sarebbe interamente lottizzata e due delle reti pubbliche dovrebbero essere messe sul mercato per evitare la sudditanza dell'informazione alla politica. Grillo non è nuovo a considerazioni del…

Elezioni, la "par condicio" ha fatto 13

Compie oggi 13 anni e mostra già molte rughe. La tanto discussa legge sulla "par condicio", n.28 del 22 febbraio 2000, ha regolamentato l'informazione radiotelevisiva anche durante la campagna elettorale che sta per chiudersi. La Corte Costituzionale, con una sentenza del 2002, ne aveva riconosciuto la conformità alla Costituzione, ma oggi essa si sta rivelando assolutamente inadeguata a disciplinare il confronto…

Come nel '92, ma al posto dei partiti ci sono i giornali...

E' davvero sconcertante leggere questa campagna elettorale con le lenti deformanti del mondo dell'informazione. Di fronte ad un nuovo, probabile e oltre misura devastante "tsunami giudiziario" come quello di Tangentopoli, ci sembra di rivivere l'incertezza di vent'anni fa, con una classe politica incapace di rinnovarsi, un grillismo che assomiglia per certi aspetti al montante leghismo dell'epoca, una redistribuzione di "quote"…

La (passata, presente e futura) credibilità dei giornalisti candidati

Sono tanti i giornalisti che hanno deciso di candidarsi alle prossime elezioni politiche. Molti di loro hanno chances di diventare parlamentari, altri rischiano di correre a vuoto. La verità è che tutti i giornalisti candidati hanno gettato la maschera, schierandosi per un partito politico che, evidentemente, hanno tentato di favorire anche prima di scendere in campo. Esistono, è vero, forze…

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