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Ancora finanza, ancora casinò

“I mercati globali stanno attraversando una fase di smobilitazione del ricorso alla leva finanziaria. E anche nell´area dell´euro le prospettive dei mercati restano circondate da una considerevole incertezza”.
 Le parole di Jean-Claude Trichet, presidente della Bce, hanno subito avuto un´eco sulla stampa europea. Trichet, durante un’audizione presso il parlamento europeo, ha aggiunto: “Al momento permane una considerevole incertezza sull´affidabilità delle stime dei costi totali di questa fase di aggiustamento dei mercati e di come questi costi si distribuiranno”.
Formiche già si è occupata dell´instabilità finanziaria europea nel numero di marzo con Il madornale errore della Bce: un intervento di Jean-Paul Fitoussi in Finanza Casinò.
Continueranno, dunque, le tensioni sul mercato dei mutui strutturati. Perlomeno finché non si iniziarà a registrare un netto segno di miglioramento della condizione del mercato immobiliare americano. Il numero uno della Bce ha individuato nelle grandi banche europee i soggetti che attualmente rischiano di dover subire maggiormente la crisi che si sta già ripercuotendo su costi e ricavi. Trichet, tuttavia, non ha svelato eccessiva preoccupazione contando sulle posizioni finanziarie solide delle banche europee. Tuttavia – ha ammonito il presidente – mai abbassare la guardia: “Considerate le incertezze, che sono aumentate, in un contesto in cui i bilanci potrebbero mutare in maniera inattesa, è quanto mai essenziale il compito della vigilanza. Le istituzioni finanziarie dovranno moltiplicare i loro sforzi per gestire effettivamente i rischi che si profilano all´orizzonte”. Concludendo Trichet ha ricordato: “Dal punto di vista della Banche centrali, tenuto conto dell´attuale fase di elevata incertezza e volatilità, è cruciale ristabilire la fiducia tra operatori e partecipanti al mercato”.
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