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Wikileaks, salvate il soldato Manning

Il soldato americano Bradley Manning, sospettato di essere la “talpa” di WikiLeaks, è stato formalmente incriminato davanti a una corte marziale degli Stati uniti per “collusione con il nemico”, un´accusa che potrebbe costargli il carcere a vita.
 
Nel corso di un´udienza a Fort Meade, nel Maryland, il procuratore militare gli ha letto l´atto di accusa che conta 22 capi di imputazione, di cui il più grave è quello di “collusione con il nemico”. La presunta colpa di Manning, 24 anni, è quella di aver trasmesso al sito internet WikiLeaks documenti militari americani sulle guerre in Iraq e Afghanistan, oltre a 260.000 dispacci diplomatici del Dipartimento di Stato americano.
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