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“The euro is here to stay”

Conclusioni “solide” e “credibili”, in termini di crescita economica e di integrazione dela Ue, che inviano ai mercati un messaggio chiaro: “The euro is here to stay and we all mean it”, ovvero l´euro è fatto per durare e tutti sono d´accordo su questo. E´ quanto il premier Mario Monti si aspetta dal vertice di Bruxelles del 28 e 29, come ha spiegato in conferenza stampa del quadrilaterale di oggi con Merkel, Hollande e Rajoy a Roma.
 
In vista del Consiglio europeo, ha anticipato, “stiamo lavorando per un pacchetto per la crescita che desideriamo sia rilevante, nell´ordine dell´1% del Pil europeo, cioé 130 miliardi di euro”.
 
Prima di tutto, Monti ha voluto chiarire che il quadrilaterale di oggi con Merkel, Hollande e Rajoy “non è esterno al processo comunitario”, ma è anzi un contributo “alla buona riuscita” del Consiglio Europeo: “Siamo qui per contribuire attivamente a costruire un consenso forte, progressivo, portatore di crescita e stabilità al Consiglio Europeo che è sotto la guida di Van Rompuy”. Anche perchè “abbiamo ritenuto che se quattro Paesi così rilevanti come i nostri e così diversificati per condizioni trovano una convergenza, questo può contribuire molto al Consiglio Europeo: è qualcosa che offriamo ai nostri colleghi”.
 
Dunque “ci aspettiamo, dopo l´ulteriore contributo dato oggi, conclusioni del Consiglio Europeo che possano esere ancora più solide e credibili dei Consigli precedenti per quanto riguarda la prospettiva di crescita, che possano dare una linea chiara di medio-lungo termine per l´integrazione economica, monetaria, bancaria e per qualche aspetto di integrazione politica, e che possano anche confortare l´aspettativa nei mercati finanziari che ´The euro is here to stay and we all mean it´”. Ovvero, l´euro è fatto per durare, e tutti sono d´accordo.
 
Alla fine, Mario Monti ricorre al classico detto per chiudere il vertice di villa Madama con Merkel, Hollande e Rajoy.
“La domanda di più Europa manifestata da tutti – ha sottolineato il premier – è manifestata oggi a Roma dove la costruzione europea è nata. Sono molto grato a miei colleghi che venendo qui hanno dimostrato che di nuovo tutte le strade portano a Roma”.
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