Skip to main content

Il fuorionda choc del grillino Favia

Ieri durante la trasmissione televisiva in onda su La7, ´Piazza Pulita´, si è scatenato un nuovo caso nel mondo del Movimento Cinque Stelle.
´Piazza Pulita´ ha trasmesso un fuorionda registrato a maggio in occasione di un´intervista esclusiva al consigliere regionale dell´Emilia Romagna del movimento grillino, Giovanni Favia. “Casaleggio – dice Favia – prende per il culo tutti perché da noi la democrazia non esiste. Grillo è un istintivo, lo conosco bene, non sarebbe mai stato in grado di pianificare una cosa del genere. I politici, Bersani, non lo capiscono. Non hanno capito che c´è una mente freddissima molto acculturata e molto intelligente dietro, che di organizzazione, di dinamiche umane, di politica se ne intende”.
 
Poi Favia passa ad affrontare il tema delle difficoltà degli ultimi mesi del M5S: “Loro stavano già andando in crisi con questo aumento di voti. Come si sono salvati? Con il divieto di andare in tv. Io con Santoro me la sono cavata, ma applicando un veto. Ho preso anche l´applauso ma mi è anche costato dire quello che non pensavo”.
 
Infine la domanda diretta: “È Casaleggio la vera mente del movimento? Il problema è su – sottolinea Favia. Quindi o si levano dai coglioni oppure il movimento gli esploderà in mano. Ma loro stavano già andando in crisi con questo aumento di voti.
“Lui (Beppe Grillo, ndr) espellendo Tavolazzi ha soffocato nella culla un dibattito che stava nascendo in rete in contrapposizione alla gestione Casaleggio”. Favia spiega come sulle linee guida e anche sulle iniziative pubbliche che prende il movimento per fare un referendum o non farlo “ha sempre deciso Casaleggio da solo”, “ha sempre fatto cosi`”
“Se lui (Gianroberto Casaleggio, ndr) non facesse il padre padrone io il simbolo glielo lascerei anche: adesso in rete non si puo` piu` parlare, neanche organizzare incontri tipo quello di Rimini che non usavano il logo del movimento.
 
“Casaleggio controlla dall`alto tutta questa roba? Tutta. Lui quando qualcosa non va telefona o fa telefonare Grillo. Il problema è che loro hanno messo in moto una macchina che sarebbe davvero un faro, potrebbe esserlo anche al livello mondiale se loro superassero quella complicità di sistema padronale che hanno. Sarebbe una bomba incredibile”, prosegue Favia.
 
Ma il grillino non crede alle votazioni online. “Tra gli eletti ci sono degli infiltrati di Casaleggio, quindi noi dobbiamo stare molto attenti quando parliamo. Casaleggio è spietato, è vendicativo. Adesso vediamo chi manda in Parlamento, perché io non ci credo alle votazioni on line, lui manda chi vuole”, conclude il consigliere regionale grillino in Emilia Romagna.
Exit mobile version