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Chi è Silver, la star degli algoritmi obamiani

Erano in due a prevedere una “landslide”, una vittoria schiacciante, del loro candidato, ma Nate Silver, sul New York Times, parlava di Barack Obama, rieletto oggi presidente degli Stati Uniti, mentre Karl Rove, l´ex braccio destro di George W. Bush, si riferiva al suo sfidante, il repubblicano Mitt Romney.
 
Per la giovane star degli algoritmi, 34 anni, un passato da specialista in campionati di baseball e in tornei di poker, si tratta di un trionfo, il secondo consecutivo in una elezione presidenziale. Nel 2004, Silver aveva ´azzeccato´ il risultato in 49 dei 50 Stati americani, “toppando” soltanto l´Indiana.
 
A poche ore dal voto, coronando una progressione che giorno dopo giorno dava Obama sempre piú vicino alla Casa Bianca, sul suo blog FiveThirtyEight (538 è il numero dei grandi elettori che scelgono l´inquilino della Casa Bianca), poche ore prima del voto l´esperto dava 313 voti ad Obama contro 225 a Romney, offrendogli una probabilità di vittoria del 90,9%.
 
Sul fronte degli Stati conquistati ecco la “landslide”. Oltre al Nordest, scontato, Obama conquista tutti gli Stati in bilico del Midwest meno l´Indiana, ma ottiene anche ottimi risultati negli Stati dell´Ovest, con Colorado, New Mexico, Nevada, oltre a quelli – scontati – bagnati dal Pacifico.
 
La mappa disegnata da Rove (che non è l´unico esperto repubblicano ad aver prospettato una vittoria schiacciante di Romney) prevedeva un trionfo dell´ex Governatore del Massachusetts, 285 contro 253, essendo 270 il numero magico per diventare inquilino della Casa Bianca. Rove attribuiva a Romney Stati chiave come Virginia, Florida, Ohio, oltre a Colorado.
 
Grazie a misteriosissimi algoritmi, Nate Silver fa quotidianamente la media di tutti i sondaggi elettorali del giorno, correggendoli a seconda del loro peso. Altri siti come l´aggregatore conservatore RealClearPolitics, spiegava a suo tempo Silver, “pubblicano la media dei sondaggi in ogni Stato, ma li trattano tutti allo stesso modo. Noi guardiamo quali sondaggi sono i piú affidabili e diamo loro un peso maggiore”.
 
Fortissimo in matematica sin da bambino, Nate è cresciuto a East Landing, una cittadina sperduta del Michigan. Inizia la sua carriera con la multinazionale del consulting KPMG e nel tempo libero mette a punto un sistema che prevede i risultati delle partite di baseball, ´indovinando´ i rendimenti dei grandi campioni.
 
Poi passa al poker, guadagnando circa 400mila dollari l´anno. L´ingresso in politica è nel 2008, e Silver raccoglie i primi successi, grazie alle sue previsioni molto precise spesso molto diverse rispetto a quelle dei sondaggisti tradizionali, illustrandosi nelle primarie del partito democratico, vinte alla fin fine da Obama contro Hillary Clinton, l´ex first lady diventata poi segretario di Stato del primo presidente nero degli Usa.
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