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Ecco come Cameron rafforzerà la guerra al terrorismo

Ecco come il premier inglese David Cameron intende rafforzare la guerra al terrorismo. In arrivo leggi di emergenza per raddoppiare le intercettazioni. Le misure – secondo Downing street – sono una risposta a una sentenza della Corte di giustizia europea che ha colpito le normative che consentono alle imprese di comunicazione di conservare i dati ad appannaggio della polizia per un anno.

UK
Una serie di provvedimenti di natura emergenziale saranno portati la prossima settimana in Parlamento. Secondo Cameron le misure sono necessarie per difendere la sicurezza nazionale contro la minaccia terroristica proveniente dall’Iraq e dalla Siria. Inoltre le conseguenze del non agire sarebbero “gravi”.

OBIETTIVI
L’obiettivo è creare un “quadro legale più chiaro” rispetto alla domanda delle imprese, soprattutto nei casi in cui la polizia e le agenzie di intelligence intendono intercettare le comunicazioni terroristiche e criminali. La necessità di nuove leggi è “urgente”, ha detto Downing Street e vi sarebbe già un consenso politico di tipo trasversale.

DOWNING STREET
“Il primo dovere del governo – sostiene Cameron – è quello di proteggere la nostra sicurezza nazionale e di agire rapidamente quando che la sicurezza è compromessa. Come dimostrano gli avvenimenti in Iraq e Siria, ora non è il momento di ridimensionare la nostra capacità di mantenere il nostro popolo al sicuro. La possibilità di accedere alle informazioni sulle comunicazioni e di intercettare le comunicazioni di individui pericolosi è essenziale per combattere la minaccia dei criminali e terroristi”.

RISCHIO GRANDE FRATELLO?
“Non stiamo introducendo nuovi poteri o capacità che non competono a questo Parlamento”, assicura Cameron circa il rischio che l’intervento di emergenza possa trasformarsi nella creazione di un gigantesco Grande Fratello. Fino ad oggi, così come sostenuto ufficialmente da Downing Street, i dati relativi a telefonate e traffico internet sono stati utilizzati in tutte le principali indagini compiute dall’MI5 negli ultimi dieci anni, ovvero per la cattura di spacciatori, pedofili e anche al fine di evitare errori giudiziari.

CORTE
Una sentenza della Corte europea ha annullato la norma che impone alle aziende di trattenere i dati per dodici mesi, nel senso che potrebbero anche interrompere la fornitura e potrebbero decidere di eliminare quei dati che però il governo considera essenziali per la sicurezza nazionale. Downing Street ha evidenziato tre esempi, come lo scandalo Rochdale, l’omicidio di Rhys Jones e il caso di Mashudur Choudhury collegato al terrorismo in Siria: in questi casi le forze di polizia si sono basate sulle intercettazioni online.

CLEGG
Nick Clegg, il vice primo ministro, che ha sempre avuto una posizione contraria ad una maggiore sorveglianza statale, ha insistito sul fatto che le leggi di emergenza “non saranno utilizzate come pretesto per avere più poteri”. Il ragionamento di Clegg si basa sul principio che libertà e sicurezza devono andare di pari passo.

CLAUSOLA
La conservazione dei dati e dei nuovi poteri investigativi includerà una clausola di caducità, il che significa che scadrà nel 2016, proprio per rimarcare il carattere dell’emergenza che quindi, almeno negli auspici inglesi, non sarà continuativa.

twitter@FDepalo

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