Le pretese francesi sul caccia Fcas hanno indispettito Berlino, che si guarda attorno per sostituire 80 vecchi Tornado. Ma aprendo al contempo un fronte sull’opportunità di ordinare altri F-35, mentre la crescente minaccia proveniente dalla Russia ha spinto il governo tedesco a una rivoluzione nel suo bilancio
Francesco De Palo
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Scommessa Odessa per l'Italia. Tutti i progetti per Kyiv
La conferenza di Roma si chiude con due elementi: il piglio sistemico che le firme hanno seguito, a dimostrazione di un approccio ampio al macro tema della ricostruzione, e la notizia del viaggio a Kyiv dell’inviato speciale del presidente americano, Keith Kellogg, dopo la sua partecipazione all’incontro dei volenterosi
Il genocidio di Srebrenica e l'orizzonte euroatlantico dei Balcani
La commemorazione del trentesimo anniversario del massacro di Srebrenica è utile anche per fare il punto sui progressi e sugli errori compiuti in quella macro regione, area da un lato interessata dalle politiche europee di allargamento e dall’altro dalle mire dei super players esterni. Prezioso il richiamo del capo dello stato alle legittime aspirazioni dei popoli balcanici. Visita in Bosnia dell’alto funzionario dell’Ufficio per gli Affari europei ed eurasiatici degli Stati Uniti, Brendan Hanrahan
La prima volta Usa al tavolo dei volenterosi e il ruolo di Meloni
Con l’inviato speciale Kellogg anche i senatori Graham e Blumenthal. Si tratta della prima volta che gli Stati Uniti prendono parte al formato della Coalizione dei Volenterosi, in linea con quanto sin dall’inizio della creazione del gruppo è stato fortemente auspicato dall’Italia
Da Roma si costruisce una nuova Ucraina. Gli scenari secondo l'amb. Checchia
Il governo sta raccogliendo il frutto del suo lungo e coerente impegno a favore dell’Ucraina, ma anche a favore di un’Ucraina europea. Senza dimenticare l’impegno di Papa Leone XIV e il messaggio univoco di Palazzo Chigi e Colle. Intervista a Gabriele Checchia, già ambasciatore italiano in Libano, presso la Nato e presso le Organizzazioni Internazionali (Ocse, Esa, Aie)
Fermare l'oscurità e costruire un futuro forte. La ricostruzione secondo Meloni
Nel suo discorso di apertura della Conferenza di Roma la premier cerchia in rosso due concetti: investimento accanto a ricostruzione. Il messaggio lanciato agli imprenditori è di non avere paura, oltre a paletti ben piantati nel terreno di contratti e progetti quando dice che chi aiuta o ha aiutato Mosca in questo disegno bellico non avrà benefici nella ricostruzione
Green e Albania, cosa è successo a Strasburgo sul doppio voto
Due voti in poche ore a Strasburgo su green deal e immigrazione confermano la volontà europea di proseguire con un approccio pragmatico e non ideologico sulla transizione e di sostenere apertamente il modello-Albania applicato dal governo italiano. Il tutto alla vigilia della mozione di sfiducia a Ursula von der Leyen che sarà un nulla di fatto
Cosa succede (fuori e dentro la Turchia) dopo il disarmo del Pkk
Energia, difesa e geopolitica sono connessi nelle priorità di Ankara come dimostrano le frizioni in Libia, il caso migranti e le rivendicazioni sul gas. Non va dimenticato che la macro area del Mediterraneo centrale e orientale si trova in una fase decisiva del suo sviluppo energetico, grazie da un lato alla presenza di vari giacimenti/nuove interconnessioni e dall’altro all’incrocio geopolitico con i destini dei Paesi che vi si affacciano come Italia, Grecia, Cipro, Egitto, Siria, Libano, Israele, Giordania, oltre alla stessa Turchia
In Kosovo Parlamento senza presidente dopo 43 voti. Ora le urne?
Fallito il 43mo tentativo di eleggere il presidente del nuovo parlamento scaturito dal voto del 9 febbraio scorso. A questo punto, e in mancanza della volontà politica di trovare un accordo, si fa strada l’ipotesi elettorale con l’aggravio di una tensione sempre maggiore in un’area he invece avrebbe bisogno di sicurezza e di stabilità politica
Il ruolo italiano per i Balcani tra Difesa e allargamento Ue. Mattarella in Croazia
L’Italia considera la Croazia come un partner strategico, così come dimostrato ancora una volta sotto la presidenza del G7, perché il Paese è a tutti gli effetti la porta di accesso verso un’area nevralgica per le politiche europee, come i Balcani occidentali. Che la visita cada in un momento delicato lo dimostrano i temi affrontati, come sicurezza europea, crisi ucraina e allargamento Ue