Secondo Forbes i principali istituti statunitensi come Morgan Stanley, Bank Of America e JP Morgan, hanno non solo retto all’urto della crisi, ma anche ripreso una centralità perduta nella ripresa dell’economia
Le grandi banche americane hanno resistito meglio di chiunque altro all’impatto della grande pandemia che ha messo a soqquadro l’economia mondiale. Anzi, c’è persino un paradosso: la devastazione prodotta dal coronavirus ha persino reso più forti le sorelle maggiori del credito. Tutto nero su bianco nella speciale classifica Forbes Global 2000 dove otto delle prime 20 società del mondo sono banche con sede negli Stati Uniti o in Cina.
“Negli ultimi mesi, l’attività bancaria nelle due maggiori economie mondiali, ovvero Usa e Cina, è stata molto sostenuta”, scrive l’autorevole rivista statunitense. “L’economia cinese è cresciuta del 18,3% nel primo trimestre del 2021, mentre gli Stati Uniti stanno assistendo a un poderoso incremento della campagna vaccinale, con riflessi sull’economia”. Questi due trend hanno prodotto dei risultati. Tra questi il fatto che Jp Morgan Chase è la seconda banca commerciale nel mondo, grazie a una crescita del 2,6% in termini di attivo, maturata proprio durante la pandemia. Per quanto riguarda il primo posto c’è sì la China Industrial&Commercial Bank, la quale è però una banca statale e non privata come JP Morgan.
“Quando la pandemia è iniziata lo scorso anno, non era chiaro come e se le grandi banche mondiali sarebbero potute sopravvivere alla crisi”, chiarisce Forbes. “Eppure grazie anche alle misure di stimolo messe in campo e alle campagne vaccinali, il sistema ha retto, superando la sua prova più difficile”. E pensare che “durante la crisi finanziaria del 2008 parte del sistema finanziario è andato in pezzi (Lehman Brothers, ndr). Ma adesso, a differenza di allora, le perdite registrate sui crediti sono risultate molto più leggere e gestibili”. Per questo, oltre a Jp Morgan, tra gli altri istituti americani che hanno retto bene all’urto della crisi c’è Bank of America ma anche Morgan Stanley.
C’è di più. Non solo i grandi istituti statunitensi hanno resistito, rimanendo in piedi, ma in questo particolare momento rappresentano anche la principale leva per la ripresa. “In questo momento le grandi banche stanno svolgendo un ruolo di primo piano nella ripresa economica. Negli Stati Uniti, ad esempio, gli istituti hanno distribuito i prestiti che il governo federale ha fornito alle piccole imprese.
