Con l’inflazione alle stelle e un’economia dopata dalla sola produzione bellica, Mosca mette sotto chiave decine di milioni di fondi della banca americana. Mentre il G7 prova a stringere i tempi sul maxi prestito all’Ucraina
Gianluca Zapponini
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I grandi fondi e l'Italia. Quali prospettive secondo Broggi
Il senso degli investitori stranieri per l’Italia è certamente sintomo di un appeal resistente al corso degli anni. Ma forse sarebbe ora di una grande strategia nazionale che possa coinvolgere player di peso italiani, per proteggere, quando necessario, asset di pregio. Conversazione con Danilo Broggi, manager e presidente del Centro cultura d’impresa, dalla solida esperienza nel mondo dei fondi
L'Italia può crescere più della Germania. E su Mps... L'agenda di Giorgetti
Chiudere l’anno con un Pil dell’1% è tutt’altro che un’utopia, in Europa c’è chi sta messo molto peggio, Germania in primis. Tutta l’industria deve contribuire alla manovra, non solo le banche. Ed entro dicembre una nuova quota di Mps andrà sul mercato
Il debito cinese è pronto a invadere il mondo. La rincorsa dei Panda bond
Per sostenere le obbligazioni in yuan e permettere al Dragone di aumentare la presa sulle economie più fragili, ora scende in campo anche la Banca asiatica per gli investimenti. Il caso dell’Egitto
Il futuro passa per la formazione. L'esempio delle grandi imprese
Nello spazio eventi che affaccia su Via del Corso, il dibattito tra esperti e imprese per rimarcare il ruolo dell’innovazione e delle buone competenze nella crescita di un’economia. Premiate Ferrovie, Fincantieri ed Edison
Ecco come gli Usa possono fermare l'avanzata cinese in Africa
Un errore ingaggiare un corpo a corpo con Pechino sul terreno dei prestiti ai governi africani, le banche del Dragone hanno una potenza di fuoco superiore. Tanto vale lavorare sugli accordi tra Stati Uniti e Africa già esistenti, che possono essere la vera deterrenza occidentale. Ecco cosa pensa Henry Tugendhat, della Johns Hopkins University
Dalle parole ai fatti. È tempo di un'agenda europea nel nome di Draghi
Quanto scritto dall’ex presidente della Bce nel suo rapporto non solo è condivisibile, ma anche urgente. Ma c’è un problema, quel debito comune che ai tedeschi proprio non va giù. Spunti e riflessioni dal dibattito organizzato dal Gruppo dei 20
Yuan addio. Il conto alla rovescia per le banche russe
Tra pochi giorni scadranno le ultime licenze che tengono ancora in piedi gli scambi monetari tra Dragone e Mosca. E allora sì che i sogni di de-dollarizzazione cinesi saranno definitivamente spenti
Europa svegliati. Draghi torna ad avvisare Bruxelles (e la Germania)
Dall’Istituto Bruegel l’ex presidente della Bce torna a battere forte sui temi della competitività e dell’integrazione, indigesti per troppi Stati ma senza i quali il Vecchio Continente non ha speranze. E più importanti persino del debito comune
Sponda tedesca per la Cina. Ecco l'assist di Deutsche Bank per il debito del Dragone
Il principale istituto tedesco ha sostenuto il ministero delle Finanze cinese nel piazzamento di 2 miliardi di euro di bond sovrani, parte integrante dell’ultimo bazooka voluto da Pechino