Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche

Pnrr, tempi (rispettati) e semplificazione. Le rassicurazioni di Fitto e Leo

Tempi rispettati e obiettivi chiari. Il ministro Fitto rassicura sulla timeline del Pnrr. Il viceministro Leo interpellato da Formiche.net punta sulla semplificazione nel codice degli appalti e nelle procedure. L’obiettivo è rendere la Pubblica amministrazione più attrattiva per le imprese

La parola chiave è semplificazione. Specie se si parla di Pnrr e codice degli appalti ma, più in generale, questa risulta essere la caratteristica con la quale l’attuale governo vuole caratterizzare la sua azione. Lo ha ribadito proprio ieri a Palazzo Altieri, al convegno “Imprese, appalti e Pnrr. Misure per incentivare alla partecipazione delle gare pubbliche” organizzato dalla fondazione Formiche Alberto Brandani, con il patrocinio di Anac e l’ospitalità di Banco Bpm, il viceministro all’Economia Maurizio Leo.

“La semplificazione – così l’esponente del governo a margine dell’evento a Formiche.net – è il fil rouge che permea l’azione di questo esecutivo. Il nostro orientamento è quello di razionalizzare l’impianto normativo, in particolare nell’ambito degli appalti pubblici”. Il nuovo Codice degli appalti ne costituisce in qualche misura un primo esempio. Anche nella stesura del nuovo testo normativo, il fine è “strutturale”. “Attraverso il nuovo codice – prosegue il viceministro – ci prefiggiamo lo scopo di semplificare i rapporti fra le imprese e il mondo delle stazioni appaltanti”. Il tema degli appalti pubblici, chiaramente, impatta fortemente anche sulla gestione dei fondi Pnrr. Anche se “il Piano nazionale di ripresa e resilienza – sottolinea Leo – è una misura che ha un lasso temporale ben preciso e ristretto. Il nuovo codice degli appalti pubblici è invece una misura di sistema”.

Proprio oggi, al termine della riunione a Palazzo Chigi della Cabina di regia sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il ministro agli Affari Europee Raffaele Fitto ha fatto chiarezza su un punto in particolare: “Nessun ritardo. Siamo assolutamente nei tempi”. Non solo. “Uno degli obiettivi al 30 giugno – così Fitto – è quello del raggiungimento dell’assegnazione dei lavori per gli asili nido, se il governo si pone l’obiettivo di modificare la data di scadenza del 30 giugno non lo fa per de-finanziare gli asili nido, ma vuole modificare un obiettivo intermedio per garantire la realizzazione degli asili nido, esattamente l’opposto della critica che spesso ascoltiamo in questa direzione. Le modifiche del Piano rappresentano un’importante fase d’intervento, ma sicuramente vanno verificate con gli altri Paesi”.

Al momento, chiude il ministro Fitto, “solo cinque Paesi europei hanno presentato le modifiche del piano con il Repower: questo dà l’idea che siamo assolutamente nei termini previsti, che sono quelli del 31 agosto, come la Commissione Europea ha più volte sottolineato”. Ed ecco smentite tutte le critiche sui ritardi.

 

Exit mobile version