Nel dicembre 2019, quando si sono tenute le ultime elezioni generali nel Regno Unito, Boris Johnson ha guidato i conservatori e Jeremy Corbyn i laburisti. Per gli elettori che ritenevano importante che il Paese difendesse se stesso e i suoi alleati, rimaneva una sola opzione: i conservatori. Come sono cambiati i tempi. Keir Starmer, che ha un passato da procuratore, non è particolarmente interessato alla sicurezza nazionale, ma sa che la difesa è importante e non è assolutamente a disagio nei confronti dell’esercito. Il commento di Elisabeth Braw, senior fellow dell’Atlantic Council
Le elezioni parlamentari britanniche del 4 luglio danno vita a un nuovo governo, di stampo laburista, com un’ampia maggioranza parlamentare. Solo pochi anni fa, la prospettiva di un simile governo avrebbe ispirato una certa preoccupazione tra coloro che si occupano di difesa del Regno Unito. Oggi non c’è questo timore.
Perché sotto la guida di Keir Starmer il partito ha puntato sulla moderazione e sulla competenza. Inoltre, il futuro segretario alla Difesa britannico, John Healey, è universalmente rispettato e ha trascorso i suoi anni come segretario alla Difesa ombra a valutare ogni dettaglio delle ampie attività del ministero della Difesa. Nel dicembre 2019, quando si sono tenute le ultime elezioni generali nel Regno Unito, Boris Johnson ha guidato i conservatori e Jeremy Corbyn i laburisti.
Per gli elettori che ritenevano importante che la Gran Bretagna difendesse se stessa e i suoi alleati, rimaneva una sola opzione nella cabina elettorale: i conservatori. Corbyn, che ha una lunga storia di attivista per la pace, sembrava a disagio nei confronti di tutto ciò che è militare. Come sono cambiati i tempi. Keir Starmer, che ha un passato da procuratore, non è particolarmente interessato alla sicurezza nazionale ma sa che la difesa è importante e non è assolutamente a disagio nei confronti dell’esercito. Inoltre, dopo aver vinto le elezioni per la leadership del Labour, il leader laburista ha nominato John Healey segretario ombra alla Difesa.
Healey può non essere molto conosciuto al di fuori della Gran Bretagna, ma a Londra è molto rispettato. È stato deputato per quasi tre decenni ed è considerato un politico moderato, collaborativo e orientato ai risultati. Queste qualità gli saranno utili quando, se le previsioni saranno confermate, assumerà la guida del ministero della Difesa. Questo perché si tratta di un ministero sottoposto a forti tensioni. La Gran Bretagna ha una lunga e orgogliosa storia di operazioni militari a livello mondiale che risalgono al suo periodo di superpotenza. Oggi è solo un Paese di medie dimensioni, ma che vuole ancora che le sue Forze armate siano in grado di risolvere le crisi in tutto il mondo.
Un approccio costoso; che anzi, dovrebbe costare anche di più dell’oltre 2% del Pil che la Gran Bretagna spende attualmente per la difesa. Per risolvere questa situazione di stallo, la Gran Bretagna ha cercato di realizzare la difesa di una grande nazione con un budget da Paese medio. Ma ora le crescenti minacce che incombono sull’occidente rendono insostenibile questo tenue accordo. Il Paese deve investire di più nella difesa o essere più selettivo nelle sue attività di specializzazione. Inoltre, ha bisogno di un inventario per controllare dove vanno i suoi soldi, a cosa servono e come possono essere spesi in modo più efficiente.
Se (o meglio, quando) John Healey assumerà la guida della difesa britannica, avrà di fronte a sé un compito arduo, tanto più che assumerà la carica mentre le minacce contro la Gran Bretagna e i suoi alleati continuano a crescere. Semplicemente, non c’è spazio per gli errori. È un bene che Healey abbia trascorso i suoi oltre quattro anni come segretario ombra alla Difesa imparando ed esaminando ogni dettaglio della difesa britannica. Infatti, se diventerà segretario alla Difesa, la Gran Bretagna avrà il titolare della carica meglio preparato da molto tempo a questa parte. Inoltre, cosa insolita tra i ministri in carica dopo le elezioni, Healey ha un’esperienza ministeriale.
Dopo 14 anni di governi Tory, non ci sono molti politici laburisti con esperienza di governo. Quelli che ci sono, compreso Healey, hanno servito nel governo di Gordon Brown, che ha perso le elezioni nel 2014. Nonostante le molteplici sfide mondiali, Healey e i laburisti hanno comunicato con forza le loro intenzioni per la difesa britannica: continuare a sostenere vigorosamente l’Ucraina, svolgere ancora un ruolo forte all’interno della Nato, mantenere il deterrente nucleare britannico. La Russia è considerata una minaccia e la Cina un rivale da prendere sul serio. Posizioni come queste possono sembrare ovvie ma non lo sono sempre state nel Labour, e di certo non lo erano sotto Corbyn.
La notizia stranamente positiva per la Gran Bretagna è che può affrontare le elezioni con relativa tranquillità, dal punto di vista della difesa. È vero che l’instabile situazione della sicurezza globale è destinata a peggiorare e che i problemi di difesa della Gran Bretagna sono considerevoli, ma Healey e i laburisti di oggi apprezzano gli alleati e tengono in seria considerazione la difesa. Se a questo si aggiunge la minuziosa preparazione di Healey negli ultimi quattro anni, il risultato è che la Gran Bretagna sarà un buon alleato. Se Healey otterrà i fondi necessari per aiutare il Paese a svolgere il ruolo sovradimensionato che i suoi cittadini e i suoi alleati si aspettano è un’altra questione.
Formiche 204