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 About Emanuele Rossi

Marito, padre e figlio; umbro, spesso connesso, lettore entropico. Scrivo storie e qualche analisi su questioni del mondo. Abbastanza innamorato dell'America e di Londra, del cibo, della birra, del Milan e dei New York Knicks. Sono anche un giornalista e un geologo. Twitter: @de_f_t

Ancora attentati in Afghanistan. Ecco cosa manca per la pace

Almeno venti persone sono morte e novanta rimaste ferite questa mattina, quando un furgone-bomba è stato fatto esplodere dai Talebani davanti a un ufficio dell'intelligence, accanto a un ospedale, a Qalat, una cittadina del sud dell'Afghanistan. È il secondo attentato importante avvenuto nell'arco di appena due giorni: martedì c'era stata un'azione duplice, colpita prima una manifestazione elettorale del presidente Ashraf Ghani nella…

Prima di Macron, Conte vedrà Serraj. Ecco cosa si diranno

L’agenzia stampa italiana Nova, che copre la Libia attraverso fonti multiple, sostiene che il premier del governo onusiano di Tripoli è a Roma da lunedì. Indicativo di quanto è importante il meeting odierno. Fayez Serraj oggi incontrerà il collega italiano Giuseppe Conte, che come previsto s’è tenuto il dossier libico per sé. A Serraj serve che Conte chiarisca la posizione…

No a escalation militare, sì alle sanzioni. I paletti del Congresso Usa su Iran

Quando gli americani vogliono far capire che sono pronti a una guerra usano un'espressione, "locked and loaded", che dovrebbe servire da deterrente per chiunque intende spingersi più in là del dovuto. L'altro ieri l'ha utilizzata il vicepresidente Mike Pence per mandare un messaggio all'Iran, incolpato per ora indirettamente di aver eseguito l'attacco contro i due impianti petroliferi sauditi quattro giorni…

Petrolio, Iran, Trump. Cosa si rischia se l'equazione non torna

Secondo le ultime informazioni arrivate da funzionari americani alla CNN, c'è “un’alta probabilità” che i missili che hanno colpito sabato due impianti petroliferi in Arabia Saudita siano stati lanciati dall'Iran, da postazioni nell'area prossima al confine iracheno. Il fatto che si parli di missili da crociera, e non di droni è ormai assodato e rimbalza al mittente la rivendicazione dei ribelli…

Il Califfo è alle strette: l’audio per rilanciare il proselitismo

Nel discorso con cui Abu Bakr al Baghdadi ha arringato i suoi proseliti, diffuso ieri, non ci sarebbe niente di eccezionale, se non fosse l’eccezionalità del discorso stesso. La seconda uscita pubblica dopo pochi mesi da un video diffuso in maniera tutt’altro che consueta. Va considerato che dietro questa produzione multimediale c’è uno sforzo multiplo: il messaggio da preparare, tutto il…

Chi (e perché) ha incendiato il Golfo colpendo il petrolio saudita?

Indipendentemente dal tempo che l'Arabia Saudita impiegherà per riportare l’output petrolifero a livelli normali, indipendentemente dalla tipologia di armi usate (droni, missili, sciame di droni e missili), indipendentemente dall’autore e dalle conseguenze, c’è un solo elemento, centrale, che gli attacchi agli impianti di Abqaiq e Khurais si sono portati dietro: il petrolio saudita, dunque il petrolio mondiale, è vulnerabile. L’effetto…

Fra Tripoli e la Cirenaica, avanza Misurata. Che chiede spazio (anche in Italia)

"Le decine di feriti che sono curati al Celio non vogliono incontrare l'ambasciatore libico in Italia, Omar al Tarhouni, perché non si fidano di lui", ci dice una fonte da Misurata che frequenta i corridoi del Consiglio presidenziale di Tripoli. Misurata è la città-stato molto potente, con ottimi collegamenti internazionali, che difende il governo che l'Onu ha insediato nella capitale e…

Libia, nuovo vertice internazionale in vista? Perché coinvolgere la Turchia

A distanza di quasi un anno è legittimo rileggere la Conferenza di Palermo come una occasione mancata. La stabilizzazione della Libia è ancora lontana e soprattutto l’idea di individuare un percorso condiviso con il generale Haftar si è rivelata particolarmente “ottimista” (eufemismo). La comunità internazionale però non intende rinunciare all’obiettivo di una Libia unita ed in pace. In gioco c’è…

Il primo incontro di Di Maio è con l’ambasciatore Usa. Ecco perché

La forma è sostanza, soprattutto in diplomazia. Il fatto che l’ambasciatore Usa in Italia, Lewis Eisenberg, sia stato il primo ad essere ricevuto dal nuovo ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, è una notizia dal forte significato politico. Dopo le polemiche sulle (presunte) “relazioni speciali” con la Cina, ravvivate dopo la scelta di avere Ettore Sequi ambasciatore proprio a Pechino,…

Bibi in campagna elettorale. Dopo Trump e Pompeo, l’incontro con Putin

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha incontrato al Bocharov Ruchey di Sochi il presidente russo, Vladimir Putin. "Sono felice di vederti di nuovo (è il tredicesimo faccia a faccia tra i due leader, ndr). Le relazioni tra Russia e Israele non sono mai state più vicine. Da un lato è naturale. Come hai detto, ci sono oltre un milione di persone che…

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