90 anni fa moriva l’attore comico Roscoe “Fatty” Arbuckle, il “Bombolone” che faceva ridere bambini e famiglie. Durante un party, uccise la ventinovenne attrice Virginia Rappe…
90 anni fa moriva l’attore comico Roscoe “Fatty” Arbuckle, il “Bombolone” che faceva ridere bambini e famiglie. Durante un party, uccise la ventinovenne attrice Virginia Rappe…
Sul “caso Rovigo”, ossia i due ragazzi premiati con il 9 in condotta, nonostante abbiano sparato pallini di gomma contro la loro professoressa, interviene Eusebio Ciccotti, preside e critico cinematografico
La prova di italiano scritto, legando insieme poesia, prosa, storiografia, saggistica, ha tracciato un percorso sulla necessità del rispetto verso l’altro anche in nome del saper attendere in un mondo sempre più freneticamente neo-futurista. Tracce apprezzate da tutti gli studenti
Credo (cattolico) contro credo (ebraico). Diritto canonico contro diritto della persona. “Rapito” (2023, Marco Bellocchio), racconta il caso del bambino ebreo, Edgardo Mortara (1858), strappato alla famiglia, poiché battezzato a forza, e inviato in un collegio romano per diventare poi presbitero. La recensione di Eusebio Ciccotti
Il preside e storico del cinema Eusebio Ciccotti, analizzando un articolo di Antonio Polito (Equivoci etici a sinistra, pubblicato sul “Corriere della Sera”), si sofferma sull’uso della lingua italiana in rapporto alla storia, alla politica, e al confronto Schlein-Meloni
Oggi 20 maggio al Salone internazionale di Torino Carlo Verdone ha presentato, nell’ambito di un evento organizzato da Paolo Di Paolo, il volume “Cinema neorealista” di Mario Verdone (Treccani), con saggi critici di Carlo e Luca Verdone. L’opera è a cura del nostro collaboratore Eusebio Ciccotti. Ne anticipiamo alcuni passaggi per gentile concessione dell’editore Treccani
Chiude a giugno la 27° edizione della collettiva di fotografia degli autori indipendenti praghesi “Praha foto 2023”. Dal neo-neorealismo in bianco e nero al colore denuncia in stile post-pop. Eusebio Ciccotti l’ha visitata per Formiche.net
Una storia di amore omosessuale di due adolescenti, raccontata con delicatezza e pudore, “Stranizza d’amuri” (2023), segna l’esordio alla regia di Giuseppe Fiorello. Una sceneggiatura debitrice del racconto novecentesco, aiutata da una fotografia “divisionista” e dalla performance di due ottimi esordienti
Un bullo di venti anni soggioga, terrorizza e infligge la revenge porn ai danni di una indifesa adolescente. “Mia” (2023), di Ivano De Matteo, in un asciutto stile neorealista, porta sullo schermo un tema socio-psicologico purtroppo frequente. Ottima la performance di tutti gli attori
Lo splendido “L’appuntamento” (2022) della regista macedone Teona Strugar Mitevska ci fa riflettere sul perdono come unica medicina contro l’odio. Uno stile avvolgente, documentario e surreale al tempo stesso, tra Luis Buñuel e Jan Němec