La nuova strategia economica dell’America potrebbe puntare sui dazi per ridurre il deficit commerciale e finanziare il bilancio federale. Un’idea audace, ma non priva di contraddizioni e rischi geopolitici. Ecco perché nell’analisi di Gianfranco Polillo
Gianfranco Polillo
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Tutti i dilemmi della Trumponomics spiegati da Polillo
Il ritorno al protezionismo, nel mito dell’autarchia, appare una scelta antistorica, se non addirittura oscurantista. È troppo presto parlare di una possibile bocciatura della trumponomics e degli eccessi di Elon Musk. Ma intanto il barometro dei principali centri finanziari segna burrasca. La riflessione di Polillo
ReArm, perché la proposta di von der Leyen ha una sua innegabile ragione. Scrive Polillo
All’esercito europeo, semmai si farà, si potrà arrivare solo alla fine di un lungo processo. Nel frattempo sarà necessario abbattere il più possibile quelle paratie stagne che caratterizzano l’attuale struttura organizzativa degli eserciti nazionali in campo. Cominciare a unificare la logistica, a partire dai sistemi di armamento, e prevedere esercitazioni congiunte. Senza voler sottovalutare le difficoltà
Dall’Ucraina all’Indo-Pacifico, come cambia la geopolitica globale. Scrive Polillo
La guerra in Ucraina, l’influenza russa sull’Occidente e l’ascesa economica dell’Indo-Pacifico con la crescente potenza della Cina. Da qui, la necessità dell’Europa di agire autonomamente di fronte alle sfide globali. Il commento di Gianfranco Polillo
Abbandonare l'Europa sarà un buon affare per gli Stati Uniti? Il dubbio di Polillo
È un discreto patrimonio quello europeo che mandare al macero sarebbe un delitto. Ancor di più lo sarebbe cambiare la spalla su cui poggia il fucile delle alleanze internazionali, dopo essersi impuntati su questioni di dettaglio, mentre il mondo si muove in tutt’altra direzione. Il commento di Gianfranco Polillo
Quali sono i reali rapporti di forza tra Europa e Russia. L'analisi di Polillo
L’eccesso di austerità, che ha caratterizzato la fase della slow globalization, rispetto al periodo precedente, ha spinto i singoli Paesi europei a comprimere la domanda interna per concentrarsi sulle esportazioni. Le basi produttive dell’Ue sono, tuttavia, rimaste integre. La sua necessaria riconversione verso la produzione dei mezzi di deterrenza può contribuire, da un lato, ad accrescere il tasso di sviluppo complessivo, dall’altro a colmare l’eventuale distanza che separa l’Europa dal suo poco affidabile vicino. È uno sforzo sostenibile, dal punto di vista finanziario? L’analisi di Gianfranco Polillo
L'alleanza tra Usa e Ue è presidio di sicurezza. Polillo spiega perché la politica dei dazi è deludente
Come non sarà sufficiente imporre dei dazi per correggere la divergenza, altrettanto sarà del tutto inutile colpire le esportazioni europee. Lo sforzo di riequilibrio per entrambi i mercati dovrebbe essere, invece, la ricerca di un più giusto mix tra le due esigenze: quella della crescita economica e della stabilità finanziaria. Il commento di Gianfranco Polillo
L'Ue deve evitare la guerra commerciale con gli Usa. Polillo spiega come
L’Occidente rischia l’accerchiamento da parte di potenze ostili, che mal ne sopportano la lunga egemonia storica. Il suo pivot, ancora oggi è rappresentato dal rapporto Stati Uniti-Europa Occidentale. Segare quel ramo su cui entrambi sono seduti sarebbe pertanto una follia. Ma se questa è la posta in gioco, i compiti della Ue non possono limitarsi all’acquisto di qualche prodotto in più. L’analisi di Gianfranco Polillo
Il caso Almasri è una partita di calcio senza precedenti. La versione di Polillo
Alla luce del quadro normativo, c’era forse bisogno di alimentare una querelle come quella che si è vista in Parlamento? ll commento di Gianfranco Polillo
Il pragmatismo necessario per le relazioni con gli Usa di Trump. La versione di Polillo
Nelle relazioni con il nuovo presidente Usa, è necessario cercare di andare oltre la superficie dei comportamenti, spesso riflesso delle esigenze comunicative più disparate. E cercare di individuare le logiche più profonde che ne sono all’origine. Da questo punto di vista l’esperienza italiana dovrebbe aiutare. Il commento di Gianfranco Polillo