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 About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

Pubblico e privato nel nome degli investimenti. La ricetta del D20

Chiusa la due giorni del D20 Long-Term Investors Club, il pool di di investitori esteri di lungo periodo che si è riunito a Roma. Sccannapieco, ad di Cdp: allineare il più possibile le policy di finanziamento e aiutare la Pubblica amministrazione a preparare progetti

La battaglia per il Leone. Cosa succederà alle Generali dopo il blitz di Mediobanca

Gli analisti concordano, l’affondo di Mediobanca è un segnale chiaro ai soci del patto. Donnet non si tocca e nel Leone non è ancora tempo di ribaltare mezzo secolo di egemonia targata Piazzetta Cuccia. Ora non resta che attendere la reazione di Caltagirone e Del Vecchio, con un occhio ai Benetton…

La Cina è ancora un buon posto dove investire? Dubbi e certezze di Goldman Sachs

Dopo il collasso di Evergrande, ormai abbandonato anche dai suoi azionisti, unito alla stretta sul Fintech, la banca d’affari americana si chiede se puntare i capitali sul Dragone è ancora un buon affare. Ecco la risposta…

Evergrande salta per aria? Il brivido che percorre la Cina

Secondo il Wsj il governo avrebbe avvisato le amministrazioni periferiche di tenersi pronte a un default del colosso immobiliare in agonia da settimane. Un crack avrebbe un effetto a cascata su tutte le piccole banche di territorio finanziatrici dei progetti rimasti invenduti. Ma dal Credit Suisse rassicurano, non c’è un rischio sistemico….

Patto Draghi-Confindustria. E Bonomi boccia Quota 100

La prima assemblea dell’era Draghi sancisce la piena sintonia tra gli imprenditori e il premier, accostato dal presidente Bonomi a De Gasperi e Baffi. Ma per gli industriali è tempo di dimenticare quota 100, avere più coraggio sul fisco e stringere un patto d’acciaio con i sindacati

Mps, il Catasto e la svolta storica di Mediobanca in Generali. Parla Sforza Fogliani

Intervista al banchiere di lungo corso e presidente di Assopopolari: Siena non sta sulle sue gambe ma il governo cincischia continuando a spendere i soldi dei contribuenti, mentre quando fallirono le quattro popolari la politica fu spietata. L’assalto al controllo di Mediobanca nelle Generali è una svolta di portata storica. Il Catasto? Basta con le correzioni degli estimi che portano solo più tasse, va riformato tutto

Trucchi, trucchetti e auto (mai vendute) dietro il crac Evergrande

Il colosso immobiliare finito sull’orlo del baratro ha investito miliardi nella mobilità elettrica, creando una controllata tra le più capitalizzate della Cina. Peccato che nemmeno un veicolo sia finito sul mercato. I soldi sono serviti molto più semplicemente a riempire le casse del gruppo. Mossa che a quanto pare non è servita

Pechino salva Evergrande oppure no? Lo stallo cinese che costa miliardi

Gli esperti di Carnegie si aspettano un intervento del governo a stretto giro per fermare un contagio che ormai ha valicato le frontiere cinesi. Ma sarà solo nuovo debito per sanare quello vecchio. Standard&Poor’s ci crede poco e si aspetta lo stallo a oltranza. Chi rimane al palo, intanto, sono i creditori…

L'eredità di Merkel e l'Europa di domani secondo De Romanis

Intervista all’economista e autrice di saggi sulla cancelliera tedesca. Nessuna come Merkel ha contribuito all’integrazione europea, ha imposto Qe e Recovery Fund quando la Bundesbank non voleva. Il Patto di Stabilità verrà solo rivisto, perché cancellare i trattati è impossibile. L’Italia ha messo il turbo, ma la crescita deve diventare strutturale altrimenti torniamo agli zerovirgola

Sulle Generali il duello può iniziare. Ma il verdetto sarà in assemblea

Dopo la presa di posizione di Crt, che si unisce al patto Caltagirone-Del Vecchio, lo scontro con Mediobanca per il nuovo board del Leone è quasi certo. Si arriverà in assemblea, ma prima potranno esserci schieramenti degli altri azionisti, tra cui Benetton e Boroli-Drago

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