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ultima rivista formiche

Putin, l’arma della bugia è più devastante delle bombe. Scrive De Tomaso

Nella guerra all’Ucraina, lo zar intensifica la manipolazione della realtà. Un terreno di scontro sul quale le democrazie spesso arretrano di fronte di fronte alla sfrontatezza dei regimi totalitari. Il commento di Giuseppe De Tomaso

La febbre elettorale condiziona anche le politiche di sicurezza. Scrive De Tomaso

L’importanza di accorpare le date del voto: oltre a contrastare gli interventi demagogici e clientelari in economia, si agevola la decisione su problemi decisiva per la tenuta delle nostre liberà democratiche

Da Occidente ad Accidente per colpa della paura. Il commento di De Tomaso

Riscoprire la lezione di Guglielmo Ferrero sulla scia del caso Navalny. Tutti hanno paura, anche Putin. Ma il mondo libero, pur sprovvisto dei Churchill e dei de Gaulle, ha il dovere di ritrovare il coraggio in difesa dei propri valori

Putin, la miopia dell’Occidente si trascina da più di venti anni. Scrive De Tomaso

C’è chi racconta di una prima stagione “liberale” dell’autocrate russo. Ma i volumi della giornalista Anna Poliktovskaja dimostrano il contrario: la compressione delle libertà e la repressione del dissenso sono iniziate in coincidenza con l’investitura del nuovo zar. Il commento di Giuseppe De Tomaso

Terzo mandato e autonomia regionale. De Tomaso racconta la sfida infinita a destra e sinistra

L’ombra del voto anticipato qualora dopo le votazioni europee perdurasse il braccio di ferro tra Meloni e Salvini sul limite ai mandati per sindaci e governatori. I due leader appaiono come piloti di Formula Uno orientati a non tirare per primi il freno al termine del rettilineo. E però, per evitare la collisione, uno dei due dovrà rassegnarsi a cedere. Il corsivo di De Tomaso

E se ci fosse il fantasma del protezionismo dietro la marcia dei trattori?

Il proclama di Sanremo non vi fa cenno esplicitamente, ma si percepisce la voglia di alzare barriere contro i prodotti esteri. Il rischio di reazioni a catena assai pericolose per la convivenza globale

C'era una volta Tatarella, gollista che stupiva senza apparire. Il ricordo di De Tomaso

Sono trascorsi 25 anni dalla scomparsa del “ministro dell’Armonia”, protagonista della svolta di Fiuggi che portò al battesimo di Alleanza Nazionale. Nessuno ha mai più occupato il suo posto di mediatore. E oggi lo scudo Tatarella farebbe molto comodo a Giorgia Meloni

Sinner, modello per la rinascita italiana? L’Italiano medio lo ama, ma non lo imita

Il Belpaese stregato dal trionfo del tennista in Australia. Peccato che il riconoscimento del merito e del rigore sia ristretto alle gare sportive, e non a tutti i settori della vita sociale. Il commento di Giuseppe De Tomaso

Conviene vedere le carte di Bill Gates sul tavolo dell’IA. Scrive De Tomaso

Il fondatore di Microsoft a Roma. La nuova rivoluzione tecnologica suscita dubbi e interrogativi, ma l’Italia di Meloni, presidente di turno del G7, non può permettersi il lusso di snobbarla. Il commento di Giuseppe De Tomaso

Ambulanti e balneari, perché la concorrenza conviene all’Italia (e anche a Meloni)

Sarebbe davvero controproducente una prova di forza con l’Unione europea su ambulanti e balneari. Il mercato dev’essere funzionale ai consumatori, non ai produttori. Il commento di Giuseppe De Tomaso

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