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Così cambia l'approccio di Taipei (e Washington) per proteggere Taiwan

Nel contesto di accresciute tensioni con la Cina, l’autodifesa diventa la via maestra per Taipei. Dalla strategia del porcospino all’aumento delle spese militari, il governo taiwanese si concentra sul rafforzamento delle proprie capacità per dimostrare (sia a Pechino che a Washington) di essere un attore responsabile e resiliente

Il piano tecnico-politico di Meloni convince Trump, ma non Mosca. Parla Missiroli

Dall’Ucraina al G7, passando per il Vaticano e Washington: l’Italia prova a inserirsi nel grande gioco diplomatico. Ma la pace resta lontana e le condizioni tra le parti sembrano inconciliabili. “La carta su cui punta Giorgia Meloni è la presunta prossimità ideologica con l’amministrazione Trump e quindi la possibilità di svolgere un ruolo se non di mediazione, sicuramente di facilitazione del dialogo”. Intervista ad Antonio Missiroli, ex-direttore dell’Euiss e già assistente del segretario generale della Nato

Pesi e contrappesi dietro ai negoziati di pace in Ucraina. La lettura di Lesser

Nel contesto di uno stallo militare e di un riassestamento geopolitico, ci sono margini per una nuova fase negoziale sulla guerra in Ucraina. Il Vaticano emerge come spazio simbolico e neutrale, mentre attori chiave come gli Stati Uniti, la Turchia e l’Italia sono considerati fondamentali per facilitare il processo. Intervista a Ian Lesser, vicepresidente del German Marshall Fund

Riad, Trump apre (anche) sui droni. Chiave anti-Cina per il nuovo Golfo

La discussione sulla vendita di droni Reaper tra Usa ed Arabia Saudita è carica di significati strategici: contenere Pechino, rafforzare le alleanze nel Golfo, e promuovere l’industria della difesa americana. Un caso esemplare di come la tecnologia militare diventa strumento di politica estera

La Cina cambia paradigma? Cos'ha detto Xi sul prossimo Piano Quinquennale

Il nuovo Piano Quinquennale della Cina ridefinisce il concetto di sviluppo economico in chiave difensiva. In risposta alle crescenti pressioni esterne e alle tensioni con gli Stati Uniti, Xi Jinping propone una strategia centrata sulla sicurezza, con l’obiettivo di rafforzare la capacità del Paese di resistere a lungo termine piuttosto che di crescere rapidamente

Vi spiego cosa nasconde Putin dietro alla telefonata con Trump. Parla Keir Giles

La strategia russa continua a puntare sulla diplomazia come strumento per rallentare le pressioni internazionali e guadagnare tempo, mentre sul campo si consolidano le posizioni militari e si cercano nuovi vantaggi territoriali a fronte di una trattativa che appare più illusoria che concreta. Conversazione con Keir Giles, direttore del Conflict Studies Research Centre e senior consulting fellow of the Russia and Eurasia Programme di Chatam House

La pace non conviene a Putin. Bozzo spiega la strategia russa

Due mesi dopo il loro ultimo colloquio, Trump e Putin riprendono il dialogo sul dossier ucraino. Trump vuole risultati per rafforzare la propria immagine, mentre Putin mira a guadagnare tempo per consolidare i territori occupati. Il rischio? Un nuovo nulla di fatto. Intervista a Luciano Bozzo, professore di Relazioni internazionali alla Scuola di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze

5G, cloud e sorveglianza. Come si espande l'influenza cinese nel Golfo

Le monarchie del Golfo adottano tecnologie cinesi per modernizzare le loro città e proteggere la loro sovranità digitale. Tuttavia, questa trasformazione rischia di incrinare il legame di fiducia con gli Stati Uniti, in un momento dove Washington ha mostrato un forte interesse a rinsaldarlo

Perché Ungheria e Slovacchia scelgono di restare legati all'energia russa

Nonostante la disponibilità di alternative, Ungheria e Slovacchia continuano a importare petrolio russo, generando profitti per Mosca e alimentando tensioni con Bruxelles. Un nuovo report mostra come l’apparente convenienza nasconda interessi politici e reti commerciali opache

Una flotta di droni? La marina di Mosca si crea le sue unità unmanned

Con cinque reggimenti unmanned in arrivo e una formazione rinnovata per i cadetti, la Russia risponde al successo tattico ucraino con una ristrutturazione profonda della sua marina. L’obiettivo è integrare droni aerei, navali e terrestri per operazioni congiunte di sorveglianza, attacco e guerra elettronica

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