Skip to main content

 About Lucio Fava Del Piano

Classe 1973, napoletano emigrante, consulente aziendale in una vita precedente, poi giornalista economico e politico. Portavoce del ministro Di Pietro durante l'ultimo governo Prodi, attualmente consulente in comunicazione e relazioni media. Appassionato di politica con gli umori di un innamorato eternamente deluso, ma che non riesce a desistere.

Bondi ha dormito male

La giornata politica di ieri è stata pesante. E deve essere stata particolarmente difficile per Sandro Bondi, uomo abitualmente di carattere e toni miti, sballottato tra falchi, colombe e altre bestie strane, magari troppo a lungo esposto alle invettive della Santanchè, equivalente politico dei bulli che vanno allo stadio non per vedere la partita, ma nella speranza di menare le…

Telecom, Grillo e il prêt-à-porter

Una volta si diceva piove, governo ladro. Oggi, visto che il tempo è ancora buono, si dice Telecom va agli spagnoli, governo colpevole, o intervenga, o qualche altra cosa del genere. L'importante, insomma, è sparare sull'esecutivo, e fa niente se la tanto vituperata "cessione di Telecom alla Spagna" è in realtà un aumento della quota di Telefonica - che già deteneva la maggioranza…

Grillo aggrappato alla mistica dell'inciucio

"Se si vota con il voto segreto, Berlusconi è salvo e il pdmenoelle è morto. Se si abolisce il voto segreto, Berlusconi decade e va in galera e il pdl è morto. Un vicolo cieco per i due appassionati amanti che non vogliono separarsi perché non possono vivere politicamente uno senza l'altro". Dopo averci provato con espulsioni ed epurazioni, con…

Berlusconi e il bluff (senza Cuba libre)

Cosa dovrebbe fare Berlusconi? Cosa farà Berlusconi? Probabilmente la risposta alle due domande è la stessa ed è niente. Niente di niente. Lascerà che lo facciano decadere da senatore, anche perché se non è adesso la questione si riproporrebbe di qui a qualche mese. E lascerà che il governo Letta resti in vita, tenendolo costantemente in scacco sotto la minaccia…

5 stelle di autorevolezza

I cinque stelle vogliono governare. Lo dice e lo spiega il già capogruppo al Senato Vito Crimi, secondo il quale "adesso abbiamo un'autorevolezza che prima, da esordienti, non potevamo avere. Per questo ci sentiamo pronti a governare". Capito? È bastato il breve volgere di qualche mese, e i grillino sono diventati automaticamente autorevoli. E dunque possono governare. Concetto ribadito anche…

Berlusconi, il Cuba libre e il bluff

Berlusconi statista è come il Cuba libre: una contraddizione in termini. Non lo è, non lo è mai stato, non può esserlo, non lo sarà mai. Aggiungo, non lo sarebbe neppure se, con quello che Di Pietro definirebbe un atto di resipiscenza operosa, si dimettesse da senatore, garantendo la sopravvivenza del governo Letta, sollevando il Pd dall'angosciante dilemma del prigioniero…

Facciamo a chi la spara più grossa

"O la politica rende possibile l'agibilità politica del leader del maggior partito italiano, oppure l'Italia rischia davvero una forma di guerra civile dagli esiti imprevedibili per tutti". Sandro Bondi si porta momentaneamente in testa alla classifica del concorso "facciamo a chi la spara più grossa sulla sentenza Mediaset", staccando di due lunghezze un esercito di Gasparri, Cicchitto, Gelmini, Brunetta, Santanchè,…

Bravo Grillo, ma te ne accorgi solo ora?

"Berlusconi è morto". Con l'eleganza e la misura che sempre lo contraddistinguono, Beppe Grillo mostra di aver preso bene la condanna di Berlusconi, valutata come un avvenimento di portata storica, "come la caduta del Muro di Berlino nel 1989". È per evitare che qualcuno pensasse a un'esagerazione, ha spiegato che "L'evasore conclamato, l'amico dei mafiosi, il piduista tessera 1816 ha…

L'indignato Salvini e la Lega che non c'è più

"Io mi indigno con chi si indigna. Napolitano, taci che è meglio!" Nella rincorsa a un minimo di visibilità perduta, la Lega le prova tutte. E dopo l'uscita di ieri di Calderoli, invece di trovare un antro buio e nascondersi per la vergogna, qualcuno cerca addirittura di rilanciare, prendendosela nientemeno che con il Capo dello Stato. Il che, si sa,…

I bastoni e un Grillo che ricorda Bossi

[gallery] "La gente vuole prendere i fucili, i bastoni e sono io a dire proviamo ancora con la democrazia". Una volta c'era Bossi che minacciava i forconi, adesso con Grillo siamo passati ai bastoni. Che già, pur nella costanza dei fucili, sarebbe un po' un regresso, ma invece non dobbiamo preoccuparci perché il buon Beppe, già monopolista di etica, trasparenza,…

Exit mobile version