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Parte da Roma la riunificazione europea dei Balcani

Tajani durante il vertice a Villa Madama ha toccato molti punti della politica che investe i Balcani, come Ue, Usa, Kosovo. Lo strumento operativo del gruppo “Amici dei Balcani Occidentali” si ritrova nel Piano di crescita che prevede quattro assi programmatici: l’integrazione nel Mercato unico, l’integrazione economica regionale, il pacchetto di riforme, investimenti da 6 miliardi di euro previsti fino al 2027

Buon vicinato e connettività. La cooperazione Italia-Francia nel viaggio di Tajani

In occasione della seconda riunione del Comitato di cooperazione frontaliera italo-francese istituito dal Trattato del Quirinale e organizzato dai ministeri degli Affari Esteri italiano e francese si è fatto un punto sulle emergenze e sulle soluzioni. Sul tavolo la proposta di istituire l’osservatorio per i trasporti transfrontalieri terrestri e marittimi tra Francia e Italia

Cosa lega le mosse italiane in Libano, Ucraina e Balcani

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in audizione davanti alle Commissioni Esteri di Camera e Senato, ha spiegato le prossime missioni con un passaggio anche su dazi, Piano Mattei e difesa Ue. L’obiettivo del governo è proseguire in un percorso strutturato che affronti sì le contingenze (come l’emergenza umanitaria a Gaza) ma, al contempo, programmi nel medio-lungo periodo la gestione di altri fronti

Così il governo fa scudo sul prezzo del gas

Il decreto del ministro Pichetto Fratin risponde alle esigenze di famiglie e imprese. Da pochi giorni è giunto al termine il meccanismo europeo di price cup, introdotto due anni fa nel mezzo della crisi energetica: dimostra che il picco della crisi energetica europea è passato. I numeri italiani sono al momento migliori di quelli europei, con stoccaggi al 62,7% a 125,44 TWh, corrispondenti al 18,61% del fabbisogno medio annuo

Piano Mattei, il dialogo Italia-Africa secondo Forza Italia

In occasione della conferenza di Forza Italia, “L’Africa grembo del mondo: l’Italia alla guida dei rapporti con l’Ue”, emerge la spinta propulsiva del governo su un progetto che mancava all’Europa proprio nel momento in cui parallelamente cresce l’attenzione dei Paesi africani verso l’Italia

La Serbia è vicina alle elezioni anticipate? Cosa sta succedendo

Al di là di come potrà evolversi la crisi di governo, la questione preoccupa non poco, in quanto accade in un fazzoletto balcanico già attraversato dalle mai sopite tensioni con il Kosovo e attenzionato dai super player esterni, come Russia e Cina, con cui Belgrado vanta buone relazioni

Dalla Tanzania all'Etiopia. Tutti gli incontri Italia-Africa

Uno strumento che sta ampliando il proprio raggio d’azione. A Roma domani l’Arabia Saudita sarà ospite d’onore del quarto Arab Italian business-forum e mercoledì a Tunisi Pichetto Fratin e Di Foggia interverranno al Terna Innovation Zone Tunisia

Ecr ha aperto una breccia, anche Parigi segue Roma sull'automotive

Le parole del ministro dell’Industria francese, Marc Ferracci, dimostrano la convergenza dell’Eliseo sulle posizioni italiane. Donazzan (Ecr-FdI): “L’Italia è guida per i partner europei sui temi strategici: la difesa della competitività industriale e la salvaguardia delle filiere produttive”. Polato: “Si allarga il fronte aperto dal ministro Urso a favore di una revisione del Green Deal europeo”

Non solo Piano Mattei. Di cosa ha parlato il governo con la commissaria Šuica

Missione a Roma per la Commissaria europea per il Mediterraneo, Dubravka Šuica: “L’Italia ha fatto un ottimo lavoro con il Piano Mattei, il miglior esempio di quello che noi come Europa faremo attraverso il nostro Global Gateway”. Tutti i dettagli degli incontri con il governo italiano, alla vigilia della partenza di Giorgia Meloni per l’Arabia Saudita.

Corridoio idrogeno meridionale. Un'intesa nello spirito del Piano Mattei

La cooperazione sull’asse Italia, Germania, Austria, Algeria e Tunisia è rafforzata dal nuovo accordo, siglato nel corso della prima riunione Pentaministeriale a Villa Madama. Strategica l’intesa perché non solo permette lo sviluppo del “SouthH2 Corridor” ma anche perché amplia il raggio di azione (energetico e geopolitico) nell’intero bacino mediterraneo, dove l’Italia ha una posizione proviliegiata in virtù del Piano Mattei

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