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Il papa in Iraq, pellegrino di pace in una Chiesa martire. Parla Impagliazzo

Francesco va in Iraq come pellegrino penitente, come fratello tra i fratelli, in visita a un popolo che da vent’anni soffre per guerre, violenze e terrorismo. La presenza del papa accanto a tanti musulmani, sia sunniti che sciiti, significherà dare forza a tutti quelli che vogliono vivere in pace. Conversazione di Formiche.net con Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio

Soleimani: spregiudicata mossa di Trump

La notizia è sui giornali di tutto il mondo. Su ordine di Donald Trump, come conferma il Pentagono, è stato assassinato Quassem Soleimani, un feroce criminale al soldo dell'Iran. Nessuno può essere triste per la morte di un tale spregevole personaggio. Ma il punto non è se meritasse o meno di morire, bensì se era lecito farlo in questo modo.…

L’Iran prova a non perdere l’Iraq. La missione (fiasco) di Souleimani

La rivolta popolare contro il governo iracheno ha raggiunto il suo primo obiettivo: il premier Abdel Abdul Mahdi si dimetterà. Il presidente Barham Salih (un curdo) lo ha annunciato ieri in un discorso a reti unificate in cui ha provato a dare una spiegazione dei 250 morti durante la repressione di queste settimane di manifestazioni. Ora ci sarà la ricerca di un sostituto…

Così le ambizioni iraniane in Medio Oriente iniziano a sgretolarsi

Diciotto persone, ma forse di più, sono state uccise ieri a Kerbala, una città del sud iracheno, mentre manifestavano contro il governo e contro chi ne influenza le dinamiche: l'Iran. I fatti di Kerbala sono molto importanti in queste settimane di proteste irachene, perché la città è considerata sacra dagli sciiti, ossia dalla dimensione islamica che trova la propria dimensione…

Vi spiego le mosse di Arabia Saudita, Iran e Turchia in Siria e Iraq. Parla Manciulli

L'Occidente, e in particolare l'Europa, non possono sottrarsi a un'iniziativa per favorire la pacificazione del Medio Oriente e la stabilizzazione di Siria e Iraq. A sostenerlo è Andrea Manciulli, presidente di Europa Atlantica e senior fellow dell'Ispi, esperto e studioso di terrorismo, che in una conversazione con Formiche.net analizza la crisi regionale dopo le ultime offensive, gli interessi e gli…

Dopo Hong Kong e Il Cairo, Baghdad. Chi protesta e chi muove i fili

Dopo Hong Kong e Il Cairo tocca a Baghdad: il governo iracheno, insediatosi da appena un anno, deve far fronte ad una ondata di proteste e manifestazioni di piazza. Decine i morti segnalati, con mille feriti nella capitale ed in altre città. I manifestanti, per lo più giovani, protestano contro corruzione, disoccupazione e servizi pubblici scadenti e la polizia spara. IN PIAZZA Come…

Wargame russi a Hormuz. Come si allarga il dossier Iran

L’Iran è diventato un dossier in cui si dipanano mosse e posture tra potenze di varie dimensioni, da cui si marcano gli allineamenti attuali e si segnano quelli futuri. Dai tavoli del Jcpoa – l’accordo sul congelamento del programma nucleare del 2015 in fase di smottamento da quando gli Stati Uniti si sono ritirati unilateralmente – al confronto muscolare nel…

Non è passata la linea anti-Iran dell'Arabia Saudita

I summit ospitati dall'Arabia Saudita in questioni giorni si chiuderanno con un successo molto più relativo rispetto all'hype messo in campo da Riad, che ha organizzato gli incontri farcendoli di simboli; a cominciare da luogo e data, la Mecca, nei giorni conclusivi del Ramadan, a sottolineare il ruolo del regno come custode dei luoghi sacri dell'Islam. L'OBIETTIVO DI RIAD L'idea saudita…

L'Iraq si propone come mediatore tra Stati Uniti e Iran

Il ministro degli Esteri iracheno, Mohammed al-Hakim, ha detto ieri che il suo paese si è offerto volontario per mediare sulla crisi tra Stati Uniti e Iran, innescata da informazioni di intelligence ricevute da Washington riguardo alla possibilità che gli interessi americani in Medio Oriente possano finire attaccati dagli iraniani (e/o dalle forze proxy collegate) come rappresaglia per alcune decisioni politiche molto dure…

Siria, è iniziata la battaglia finale contro il Califfo

È ufficialmente partita quella che potremmo definire la battaglia finale contro lo Stato islamico per come lo conosciamo, ossia nella dimensione statuale che Abu Bakr al Baghdadi è riuscito a dare alla sua organizzazione terroristica autoproclamandosi il 29 giugno del 2014 alla guida del Califfato islamico costruito tra Siria e Iraq. Le Syrian Democratic Force – le Sdf, il contingente…

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