“Perché le tecnologie rinnovabili sono relegate al solo compito di produrre energia mentre gli edifici possono essere apprezzati come prodotti d’arte – sebbene sono anch’essi utili? Crediamo in un movimento che esprima i canoni di una nuova filosofia tecnologica, che superi la dicotomia tra tecnologia e bellezza”. Ecco l’energitismo pensiero, il manifesto dell’associazione che ha l’obiettivo di sostenere le piccole e medie imprese italiane che possono anche operare in settori molto diversi ma sono accomunate dall’“eleganza nella sostenibilità”.
L’Italian style, lo stile che caratterizza il nostro paese nel mondo, diventa parola d’ordine anche per la sostenibilità e l’energia. In un Paese creativo e amante del bello come il nostro sono tante le realtà capaci di inventare nuovi prodotti, pezzi unici artistici-tecnologici o in serie limitate che possono definirsi “di alta gamma”. Come la pala eolica in titanio, fibra di carbonio e legno lamellare prodotta dalla Enessere di Vicenza, un impianto che è diventato una vera e propria scultura per i giardini di ville e di prestigiosi resort con l’ambizione della sostenibilità in tutto il mondo.
Ora la sfida è farsi sentire. E per farlo, l’associazione chiama a raccolta con una call internazionale tutti i professionisti, i designer, gli inventori, le aziende e gli studenti che condividano questo spirito. L’idea è quella di dar vita così ad una nuova generazione di prodotti per l’efficienza energetica e per l’energia rinnovabile basati sulla bellezza. Tutti i dettagli per iscriversi al concorso sono presenti sul sito di Energitismo e c’è tempo fino al 13 settembre.
I concorrenti avranno poi l’opportunità di mostrare le loro opere all’esibizione per la presentazione ufficiale di Energitismo a Vicenza, in parallelo con la riapertura della Basilica di Palladio, in una mostra dal 6 al 21 Ottobre 2012.
