Un centinaio di delegati da almeno 42 Paesi si ritroveranno domani e mercoledì all’Università del Maryland per avviare i lavori attorno alla dichiarazione lanciata da Washington l’anno scorso e sottoscritta anche dall’Italia
Difesa
Come reagire velocemente in orbita. Dagli Usa un modello valido anche per l’Europa
Avere la capacità di lanciare satelliti su richiesta, sostituire rapidamente risorse degradate o inefficienti, rappresenta un ulteriore passaggio inteso a rafforzare la deterrenza, ed è alla base del concetto di Responsive space sviluppato dalla Space force Usa. Anche in Europa, ripensare all’impiego di una strategia di lancio spaziale reattivo, può essere il corollario di un ripensamento globale sull’architettura delle capacita spaziali militari. Il punto del generale Lucio Bianchi
Munizioni e droni. Stoltenberg indica le sfide del futuro per la Nato
Il segretario Stoltenberg ha presentato il report dell’anno 2023. La Nato è cresciuta e divenuta più forte ma il futuro le riserva molte sfide e il supporto all’Ucraina richiederà un impegno maggiore da parte dei Paesi membri
Nucleare e spazio. Ecco le priorità del nuovo budget del Pentagono
È stato presentato al Congresso il budget della difesa a stelle e strisce per l’anno 2025. Per il Pentagono sono previsti 849,8 miliardi di dollari, un aumento di un solo punto percentuale rispetto al periodo precedente, che potrebbe non bastare a coprire l’inflazione. Inoltre, molto del futuro dei fondi per il dipartimento della Difesa dipenderà dall’evoluzione del quadro politico, a partire dalle presidenziali di novembre
Digitalizzazione e una nuova divisione Spazio. Cingolani firma il nuovo Piano di Leonardo
Rafforzamento delle attività core, razionalizzazione del portafoglio cyber e una nuova divisione spazio. Sono solo alcune delle novità presentate dall’amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, che punta a trasformare il gruppo di piazza Monte Grappa in un player globale per il settore della difesa e dell’aerospazio puntando su tecnologia e digitalizzazione trasversale
Armi atomiche per l'F-35. Una svolta anche per l'Europa (e l'Italia)
L’F-35A ha ottenuto la certificazione per lanciare ordigni atomici ampliando le capacità nucleari statunitensi. Al di là della certificazione in sé, l’ottenimento del via libera per il trasporto di ordigni nucleari per l’F-35 segna un passo importante anche per i Paesi alleati di Washington che partecipano al programma Joint strike fighter e che fanno parte della condivisione nucleare, tra cui l’Italia
Replicator, ecco la nuova ricetta del Pentagono
Il co-fondatore della Task Force Unmanned della Us Navy ha pubblicato un articolo dove fornisce alcuni suggerimenti, basati sulla sua esperienza, ai responsabili dell’ambizioso programma del Pentagono che al momento sta attraversando un momento difficile
Il mito dell’autonomia della difesa europea e dell’esercito europeo. La versione di Jean
L’Ue non ha alternativa a quella di cercare di mantenere in piedi l’Alleanza Atlantica. Due le soluzioni possibili: primo, il rafforzamento del “pilastro” europeo della Nato, diminuendo i costi a carico degli Usa per la sicurezza europea; secondo, la trasformazione della Nato da alleanza regionale dell’Atlantico del Nord in una globale dell’Occidente. L’analisi di Carlo Jean
Export militare, l’Italia raddoppia le vendite all’estero. I dati Sipri
A livello mondiale, gli Stati Uniti restano saldamente in testa alla lista di Paesi esportatori di materiale militare, mentre Mosca rallenta, superata da Parigi, con Pechino che preferisce il made in China alle importazioni dalla Russia. L’Italia, intanto, quasi raddoppia le sue esportazioni, diventando il terzo Paese fornitore a livello globale, sopra al Regno Unito. A registrarlo, i dati Sipri sull’import/export globale della difesa
Eppur si muove. I primi passi della Difesa comune europea secondo il gen. Caruso
Napoleone diceva che per vincere le guerre occorrevano tre cose: argent, argent, argent. Quindi ben vengano queste iniziative europee tese a ottimizzare le risorse per la Difesa comune, incoraggiando alleanze tra industrie. Edis e Edip segnano certamente un passo significativo, ma, ancora una volta, non si ha avuto la forza di affrontare il problema in modo olistico. La riflessione del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Società italiana per l’organizzazione internazionale (Sioi)