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Gas, sanzioni e competitività. Il rischio tempesta perfetta per l’Europa secondo Arditti

Non possiamo vincere la battaglia geopolitica e perdere quella economica. La competitività industriale europea è un bene strategico al pari della sicurezza energetica. Se non ora, quando? Il commento di Roberto Arditti

Dal Golfo al Mediterraneo, come prosegue il dialogo tra Italia e Bahrein

Agli occhi del Bahrein Roma non solo è vista come un attore europeo in forte crescita politica, ma anche come soggetto globale in grado di essere presente su più tavoli. Il costante dialogo italiano segna la naturale prosecuzione della traccia indicata dal Piano Mattei, senza tralasciare il tema del dialogo interreligioso, rispetto al quale il Bahrein ha assunto un ruolo primario nello scacchiere internazionale

Sui dazi di Trump buona la linea Meloni. Lombardi spiega perché lo scontro con gli Usa va evitato

L’Unione avrebbe dovuto negoziare con maggiore proattività un accordo sulle tariffe attorno al 10%, simile a quello che il Regno Unito è riuscito a strappare muovendosi con rapidità. La strategia di Meloni appare quella più politicamente calzante rispetto al contesto strategico: cercare spazi di dialogo e vantaggi concreti per le nostre imprese, valorizzando l’elemento di dialogo piuttosto che della contrapposizione. Un accordo italiano slegato dal contesto europeo? Non è fattibile. Colloquio con il docente della Luiss, Domenico Lombardi

Declino demografico, il tempo della distrazione è finito. L'opinione di Bonanni

La realtà non aspetta. Il tempo della distrazione è finito. Se non affrontiamo ora il nodo demografico, le conseguenze saranno irreversibili. Non si tratta di un futuro astratto: è già presente. O rispondiamo con lucidità e coraggio, o saremo travolti da un declino che, questa volta, non darà seconde occasioni. Il commento di Raffaele Bonanni

Il centrosinistra che non c’è più. L'opinione di Merlo

Il centrosinistra esiste nella misura in cui c’è un centro riformista e di governo che si allea con una sinistra altrettanto riformista e di governo. Una condizione che, da ormai molto tempo, è stata adesso del tutto archiviata. L’opinione di Giorgio Merlo

I bari del mondo. Caravaggio e la nuova arte del potere nella riflessione di Volpi

Di Raffaele Volpi

Oggi, riguardando con occhi contemporanei l’opera “I bari”, dipinta intorno al 1594, sembra quasi una mappa della politica internazionale. Le carte sul tavolo sono trattati, dichiarazioni ufficiali, negoziati multilaterali. Ma sotto il tavolo si muovono interessi divergenti, strategie parallele, alleanze non dichiarate. La diplomazia ufficiale procede, mentre quella reale si gioca su piani opachi. La riflessione di Raffaele Volpi

La spesa militare indiana cresce e sceglie “made in Usa”. Opportunità per l’Europa (se lo capisce)

Il rilancio della spesa militare indiana è uno snodo strategico: per gli Stati Uniti rappresenta una carta fondamentale nel contenimento della Cina e nella sostituzione della Russia come fornitore chiave; per l’Europa può essere una straordinaria occasione industriale, a condizione di muoversi con velocità e pragmatismo

Arrivano i libici a Roma. L'opinione di Sisci

Il punto sostanziale delle ultime vicende tra Italia e Libia è che l’autentico peso della forza italiana nel Paese è minimo, nonostante Roma abbia interessi strategici enormi (energia e migranti). L’opinione di Francesco Sisci

Europarlamento. Popolari e conservatori, più intese che differenze

Lo scorso 29 aprile Manfred Weber è stato rieletto presidente del Ppe grazie all’89% dei consensi con questa traccia programmatica: “Viktor Orban, Marine Le Pen e Alice Weidel sacrificano gli interessi europei per fare una foto con Vladimir Putin”, disse a spoglio ultimato. Un indirizzo preciso, che però non chiude la porta a una riflessione altrettanto precisa e pragmatica sui temi come quelli su cui Ecr e Ppe dialogano in aula

Il disegno d'insieme (italiano) che rafforza la conferenza sull'Ucraina. L'intervento di Menia

Secondo il vicepresidente della Commissione Esteri/Difesa del Senato, da Roma è partito uno spunto armonico su un concetto di fondo, quello della ricostruzione di una nazione nella consapevolezza che raggiungere in prospettiva una pace giusta si può fare anche tramite un arbitro imparziale. Ma per immaginare una ricostruzione domani, è utile preparare il terreno sin da oggi

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