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Un Salone del Libro scaccia-crisi

Un successo da analizzare. In Italia non si legge, eppure il Salone del libro di Torino, conclusosi ieri, ha tagliato il traguardo dei 329.860 ingressi, un + 4% rispetto ai 317.482 della chiusura del 2012.

Quest’anno il tema dominante è stato la creatività. Chissà, un modo per tentare di scacciare la crisi. Ma a leggere i numeri dell’ultima edizione, si direbbe che ci si è riusciti.

Inaugurato giovedì 16 maggio dal ministro per i Beni e le Attività Culturali Massimo Bray, il Salone ha ospitato numerosi esponenti del governo come il ministro per le Riforme Gaetano Quagliariello e il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini, ma anche politici per lo più del Pd, tanto che Il Giornale ha ribattezzato il Salone come il vero congresso democratico, fra Veltroni, Fassino e Lerner.

Protagonista indiscusso fra gli esponenti del partito è stato Matteo Renzi che ha presentato il suo libro Oltre la rottamazione pubblicato da Mondadori, proprio al Salone, dove Mario Calabresi per La Stampa lo ha intervistato.

Ma al di là della politica, è l’ampio respiro culturale che fa della fiera un momento fondamentale nella vita degli editori. Soprattutto di quelli piccoli e medi che hanno una vetrina per farsi conoscere dal grande pubblico. Per incentivarne sempre di più la presenza, l’organizzazione ha fatto in modo che gli associati Aie avessero uno sconto ulteriore del 10% e si stanno studiando altre agevolazioni per il prossimo anno.

La comunicazione e l’interattività della fiera sono un altro aspetto che rende la manifestazione più vicina al pubblico-lettore. Il Salone ha previsto in questi giorni una Applicazione ufficiale che ha riscontrato 20mila download. Ed è anche stato massicciamente presente sui social network. In particolare su Twitter con l’account ufficiale @SalonedelLibro e l’hashtag #salto13 (13 milioni 800mila impression cioè il numero di volte che è visualizzato su internet) con cui ha riunito editori e opinion-leader insieme ai lettori appassionati. L’Aie infatti ha presentato uno studio per cui il 58,9% delle case editrici che pubblicano più di 16 titoli l’anno usa i social e dal 2007 sono presenti per prime proprio su Twitter la Elliot e dal 2008 Apogeo e a seguire Edizioni Piemme, Minimum fax, Edizioni Coccole&Caccole.

Sempre da una ricerca Aie anche i blog hanno un buon traino che riguarda i libri. Se per un effetto lancio la casa editrice sceglie Che tempo che fa di Fabio Fazio in Tv, per garantirsi la cosiddetta “coda lunga”, preferisce il blog. Ed ecco che in questa edizione sono approdati ben quattro blogger supervisionate da Hub09, ovvero Noemi Cuffia, alias “Tazzina di Caffè”, Maria Chiara Montera, “The chef is on the table”, Valentina Stella, “Bellezza rara”, e Irene Perino, “Le mille mila”, che hanno seguito gli eventi con i loro post.

Ma dal profilo economico questo Salone è stato un successo? A detta di protagonisti che scettici si sono presentati a Torino, sì le vendite sono aumentate. Feltrinelli ha venduto più di mille copie di Zero Zero Zero di Roberto Saviano, ma anche le piccole realtà hanno avuto soddisfazioni. Oltre a Saviano il bestseller incontrastato è Inferno, la nuova avventura targata Dan Brown della Mondadori. Enorme crescita anche per Sellerio, che ha registrato un più 26% di vendite rispetto al 2012. Da Edizioni E/O il titolo più gettonato è stato Contesa per un maialino italianissimo di Amara Lakhous. L’ultima avventura del pirata long John Silver di Bjorn Larsson è il titolo più venduto di Iperborea con un incremento del 25%. Minimum fax, casa editrice romana tra le più attive sui social, ha venduto molto il libro candidato allo Strega, Sofia si veste sempre di nero di Paolo Cognetti e ha registrato un incremento di vendite del 15%. Più 15% anche per Newton Compton, mentre Voland registra un 30% in più con buone vendite di Atti mancati di Matteo Marchesini, anche questo titolo che concorre allo Strega. Più 15% anche per Adelphi.

Buono anche l’interesse per l’angolo del libro digitale, Book to the future, soprattutto per gli incontri dedicati alle nuove opportunità del giornalismo, del diritto d’autore legato al self-publisher e ai blogger.

E per finire l’ottima notizia che al Salone Internazionale del libro 2014 la Frankfurter Buchmesse, la fiera di Francoforte, non interverrà solo nella parte riservata a buyer ed editori internazionali, ma avrà uno stand per presentare tutta la produzione tedesca.

 

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