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Chi è Alberto Irace, l’uomo dell’acqua che guiderà Acea per volontà di Ignazio Marino

Alberto Irace, l’uomo dell’acqua, sarà il nuovo ad di Acea. Va a bersaglio, dunque, l’offensiva del sindaco di Roma, Ignazio Marino, sui vertici dell’ex municipalizzata capitolina. Ecco come il primo cittadino della Capitale ha commentato l’esito dell’assemblea del gruppo controllato dal Campidoglio ha eletto al posto di Giancarlo Cremonesi il presidente Catia Tomasetti: “Roma volta pagina, con noi da oggi nuovo Cda di Acea costa 70% in meno, è a maggioranza femminile e con presidente 40enne e donna”, ha twittato Marino.

IRACE, LA VITTORIA DI MARINO

Ma è la nomina di Irace la vera vittoria per Marino. Chi è Irace che prenderà il posto di Paolo Gallo? Irace ha un diploma tecnico conseguito a Napoli, con l’ultimo anno da studente a Milwaukee, classe 1967 e il tesserino da giornalista pubblicista. E sottolinea di avere “ottime capacità relazionali tese a costruire e a sostenere pool di professionisti e dirigenti nel perseguimento di obiettivi complessi. Attitudine a far collaborare le diverse figure di un team valorizzando le peculiarità di ciascuna competenza coinvolta. Esperienza consolidata nel promuovere la convinzione negli interlocutori delle possibilità di successo delle iniziative condotte”. E’ quanto scrive sul suo curriculum, che si può leggere per intero qua.

IL MANAGER E LA POLITICA

Nella carriera di Irace la politica non è estranea. E per la sua provenienza è possibile – anche se nessuno ha messo in dubbio le competenze – che sia stato scelto da Marino anche per ammorbidire il clima teso nel Pd riguardo al sindaco. Diverse cronache nell’ultimo mese hanno riportato l’ipotesi che stia per essere addirittura scaricato dal Pd, come questa di Repubblica: “il premier Renzi, nonostante pare sia costantemente informato delle mosse di Marino sulle nomine, come quella di Irace, amico del ministro Boschi e con un’esperienza manageriale guarda caso a Firenze, nell’azienda delle acque pubbliche, non sembra voler fare sponda. Tanto da tenerci a precisare: “Non mi attribuite alcun nome, le decisioni sono del sindaco””.

L’UOMO DELL’ACQUA

La nomina di Irace è dunque la nomina di un manager esperto, in Acea dal 2007 e dal 2010 responsabile delle gestione idriche di Toscana e Umbria. Tutta una vita spesa nell’acqua: nel cui settore è entrato nel 1998 come amministratore dell’ente di ambito sarnese vesuviano. Proprio all’indomani cioè della costituzione degli Ato, le unità territoriali che avrebbero gestito i servizi idrici e che nella maggior parte sono partecipate da aziende private – anche estere come Veolia e Suez. Poi è stato a lungo nei Cda, tra gli altri, di Acque Blu, Acquedotto del Fiora, Publiacque. Il suo primo incarico, 25enne, è di assessore al Comune di Castellamare di Stabia, per poi diventare vicesindaco dello stesso comune.

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