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Perché Philip Morris ha deciso di investire in Italia

Buon pomeriggio a tutti e grazie per essere qui con noi.

E’ un’occasione storica: presentiamo la prima fabbrica al mondo di prodotti innovativi a potenziale rischio ridotto; l’innovazione alla base di questo investimento rappresenta un potenziale cambio di paradigma per la nostra industria, per i fumatori adulti, per la società; un cambio di paradigma il cui epicentro sono Bologna e l’Italia.

Per prima cosa, desidero rivolgere un caloroso saluto al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e a tutti voi che siete intervenuti oggi.
La vostra presenza è un grande onore e un riconoscimento del nostro lavoro sia come cittadini di Bologna, che come investitore di lunga data nello sviluppo economico del Paese.
L’Italia, da tempo, rappresenta un importante pilastro per il successo di Philip Morris International; è quindi naturale che insieme poniamo le basi di ciò che considero lo sviluppo più significativo di sempre per i prodotti di largo consumo.

Si tratta di qualcosa di più che presentare una nuova fabbrica; è una rivoluzione nei prodotti del tabacco che, ci auguriamo, sarà parte della tradizione italiana di innovazione.
Cinquant’anni fa nasceva, nella provincia di Bologna, una delle nostre prime affiliate.
Intertaba oggi esporta in tutto il mondo ed impiega oltre 400 persone altamente qualificate, che contribuiscono a rendere Bologna un centro di eccellenza mondiale.

Il nostro impegno in Italia, nel tempo, è diventato più forte e si è esteso ben oltre i confini di Intertaba.
Siamo leader del mercato italiano per le sigarette ed i tabacchi trinciati, rappresentiamo il maggior contribuente alle entrate erariali del Paese: più di 7 miliardi di euro annui tra accise ed IVA.
Nel corso degli ultimi 5 anni abbiamo acquisito tecnologia italiana per un valore di 1 miliardo di euro, ed esportato il 50% del tabacco coltivato in Italia, per un valore di 350 milioni.
Collaboriamo con le forze dell’ordine nella lotta contro il commercio illecito e stiamo vicini alle diverse comunità nelle quali operiamo.

Siamo un attore importante nell’intera filiera italiana del tabacco, che impiega oltre duecentomila persone.
Tuttavia, non sono qui per esaltare quanto abbiamo fatto, ma per rinnovare il nostro impegno di operatori italiani e globali responsabili.
Ho annunciato a gennaio un investimento e sono orgoglioso di essere qui, oggi, ad inaugurarne la prima parte.
Questo nuovo sito di produzione è il primo al mondo nel suo genere e rappresenta una pietra miliare nella nostra strategia di lungo periodo di riduzione del danno da fumo, puntando a rendere disponibili prodotti a rischio ridotto ai consumatori adulti.

I risultati scientifici preliminari sono più che incoraggianti; continueremo la nostra ricerca per completare il pacchetto di evidenze sulla potenziale riduzione del rischio di questi prodotti; e ci tengo a dire che non faremo comunicazioni conclusive, finché l’evidenza scientifica non sarà completata.
Ci sono circa 10 milioni di fumatori in Italia e le Nazioni Unite stimano che nel mondo ce ne saranno ancora circa 1.9 miliardi nel 2019.

In qualità di azienda leader nel tabacco, abbiamo affrontato una scelta critica: continuare a vendere solo sigarette tradizionali o investire in prodotti che potrebbero ridurre i rischi, incontrando allo stesso tempo i bisogni dei consumatori.
Come potete vedere, abbiamo scelto di impegnarci nello sviluppo dei prodotti a rischio potenzialmente ridotto – e tale impegno è evidente nell’investimento che stiamo effettuando per costruire questa nuova fabbrica.

Philip Morris ritiene che lo sviluppo di prodotti a rischio
ridotto debba sempre essere parte integrante delle politiche
di riduzione del danno e di prevenzione del fumo perseguite dalle istituzioni nel mondo.
Siamo incoraggiati dal fatto che ci sia un riconoscimento crescente di tale evidenza all’interno della comunità di esperti di salute pubblica.

Abbiamo iniziato a sviluppare competenze e tecnologie in materia di Prodotti a potenziale rischio ridotto da oltre un decennio.

Abbiamo combinato due elementi essenziali:

1)Primo, lo stato dell’arte di tecnologie industriali
multidisciplinari per lo sviluppo di un prodotto nuovo e
complesso;
2) secondo, dei processi di valutazione scientifica di riduzione
del rischio che sono all’avanguardia e basati sui modelli dell’industria farmaceutica.

Tutto questo per sviluppare un gamma di prodotti innovativi rispondenti alle varie preferenze dei consumatori adulti.
In termini generali, questi prodotti si basano su tecnologie che scaldano il tabacco o trasformano in aerosol dei liquidi, anche contenenti nicotina.
Tali prodotti sono stati sviluppati con l’obiettivo di ridurre in maniera sostanziale il rischio del danno agli individui ed alla popolazione, se paragonati ai prodotti convenzionali, assicurando allo stesso tempo soddisfazione nel gusto ed un rituale il più possibile simile alle sigarette; ciò affinché gli attuali fumatori adulti possano adottarli senza difficoltà.

La nostra rigorosa valutazione scientifica segue un approccio omnicomprensivo:
– dalla valutazione della riduzione dei livelli di sostanze tossiche presenti nell’aerosol,
– a veri e propri studi clinici condotti su fumatori adulti.

Nel complesso, il nostro approccio è basato sulle linee guida redatte dall’Autorità americana Food and Drug Administration, dalla metodologia di valutazione usata dall’industria farmaceutica, corredata da un’innovativa tossicologia dei sistemi biologici.
Abbiamo allocato importanti risorse in ricerca e sviluppo. Ci hanno lavorato più di 300 scienziati del mondo.
Il nostro investimento ad oggi supera i 2 miliardi di Dollari.
Il primo di questi prodotti si chiama iQos.

Sarà disponibile ai consumatori di Milano e Nagoya (in Giappone) fra pochissime settimane nell’ambito di un programma pilota.
Si tratta di un prodotto del tabacco basato sul riscaldamento e non sulla combustione, costituito da un sofisticato dispositivo digitale e da bacchette di tabacco prodotte, proprio qui, nello stabilimento pilota che oggi inauguriamo.

I benefici immediatamente percepibili dai consumatori adulti, sono:
– l’assenza di cenere,
– meno odore,
– un gusto uniforme per l’intera esperienza di consumo.

Il nostro entusiasmo sul potenziale di iQos è rafforzato dalle prove di consumo che abbiamo condotto l’anno scorso in Italia e in Giappone.
Inoltre, i primi risultati del nostro lavoro scientifico di valutazione del rischio sono più che incoraggianti.

Entro i prossimi mesi completeremo ulteriori studi clinici che saranno parte integrante della piena evidenza scientifica.
In parallelo, stiamo conducendo studi sulla percezione e sul comportamento di fumatori adulti anche per stabilire se la comunicazione del prodotto è correttamente compresa.
Tutto ciò per sviluppare un appropriato piano di commercializzazione e di informazione al consumatore.

In sintesi, stiamo procedendo con la massima serietà scientifica e seguendo standard rigorosi.
Condividiamo i nostri metodi e i dati scientifici sinora raccolti con le autorità e la comunità di esperti di salute pubblica.

In particolare, stiamo sottoponendo, da più di due anni, le nostre prove scientifiche alla Food and Drug Administration americana, che ha un quadro regolamentare unico al mondo.
Philip Morris è favorevole ad un sistema di regole per i prodotti a rischio ridotto che copra lo sviluppo, la valutazione del rischio, la fabbricazione, la commercializzazione e il monitoraggio post vendita.

Un quadro regolamentare completo deve garantire che qualunque affermazione di potenziale rischio ridotto sia basata su rigorose prove scientifiche; deve assicurare ai consumatori una corretta informazione; e deve definire regole chiare e precise per tutta l’industria.
Il Governo italiano ha riconosciuto l’importanza della regolamentazione in questo campo e si prepara ad essere un pioniere.

L’impianto pilota che vedrete oggi è il primo al mondo, il precursore del primo stabilimento di Philip Morris per la produzione su larga scala, che sarà costruito qui vicino, a Crespellano.

Sono orgoglioso di dire che abbiamo acquistato da produttori italiani la maggior parte dei macchinari.
Come sapete investiremo più di 500 milioni di Euro e prevediamo un’occupazione diretta di circa 600 persone.
Lavoro da trent’anni nell’industria del tabacco ed ho la fortuna di essere il CEO dell’azienda leader al mondo. Per questo sento di vivere un momento storico, potenzialmente rivoluzionario.

Questa fabbrica è la realizzazione di un sogno. Ci siamo chiesti quale fosse il posto migliore per questa celebrazione: qui a Zola Predosa o a Crespellano.

Non c’è voluto molto per scegliere Zola Predosa, per una ragione semplice: il nostro successo è partito da qui e abbiamo pensato che fosse doveroso ringraziare tutti coloro che hanno lavorato a questo straordinario traguardo.

Molti colleghi hanno contribuito con know‐how, con competenze e con passione a rafforzarmi l’idea che Bologna sia davvero il posto migliore per questo progetto.
La comunità di Bologna ha abbracciato la nostra idea con entusiasmo.
Guardiamo insieme verso un futuro in cui Bologna e l’Italia saranno il cuore di questa trasformazione storica. Il futuro è oggi.

Grazie.

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