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Turchia, passi e ostacoli verso la riforma presidenziale di Erdogan

Nelle elezioni legislative di domenica in Turchia, per molti osservatori c’è in gioco molto più del rinnovo del Parlamento.

PANORAMA ELETTORALE

Secondo gli ultimi sondaggi, il Partito Democratico dei Popoli (Hdp) potrebbe conquistare 62 seggi, impedendo al Partito per la Giustizia e lo Sviluppo (Akp) di Recep Tayyip Erdogan di ottenere la maggioranza assoluta. In Turchia partecipano alle elezioni politiche 20 partiti. I sondaggisti prevedono che l’Akp otterrà tra il 39% e il 44% dei consensi, mentre il Partito Repubblicano del Popolo (Chp), il movimento che si ispira all’operato di Kemal Ataturk, fondatore della Turchia moderna e laica, tra il 23% e il 29%. Se questi fossero i risultati definitivi, Erdogan per governare sarebbe costretto a fare una coalizione con altri partiti e il suo progetto di riforma costituzionale andrebbe in fumo.

TURCHIA, TUTTI I CANDIDATI ALLE ELEZIONI. LE FOTO

MAGGIORANZA ASSOLUTA?

Secondo Mehmet Ozkan, politologo dell’International Center for Terrorism and Transnational Crime (Utsam) con sede a Istanbul, “non ci sono dubbi che l’Akp vincerà le elezioni. La questione è se riuscirà ad ottenere la maggioranza assoluta. Questo dipende, tra tante cose, dal ruolo del partito Hdp”. Questo partito, ha spiegato Ozkan , “ha avuto un braccio armato, considerato illegale e terrorista da parte di Ankara, e si presenta per la prima volta alle elezioni legislative. Hanno inviato un messaggio non solo ai curdi, che sono il 10% della popolazione, a tutti i turchi”.

RIFORMA COSTITUZIONALE

La Costituzione turca in vigore dice che il presidente è costretto a restare a margine della politica di partito. Nonostante il regolamento elettorale lo impedisca, Erdogan ha partecipato attivamente nelle ultime settimane alla campagna. Ha manifestato il proprio sostegno al candidato dell’Akp, l’attuale primo ministro Ahmet Davutoglu.
Se l’Akp riesce a raggiungere la maggioranza assoluta in Parlamento, molto cambierà in Turchia. Ora il Paese è una repubblica parlamentare. In Parlamento ci sono 550 seggi. Erdogan ha dichiarato più volte che non vuole continuare ad essere un presidente simbolico, di rappresentanza. Vuole vincere le elezioni per imporre un sistema presidenziale a posto di quello attuale. Per proporre questa riforma in un referendum bastano 330 voti a favore. O è sufficiente l’approvazione diretta di 367 deputati per bypassare anche la consultazione popolare.

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