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Moda islamica, anche sulla rivista Playboy è arrivato lo hijab

Niente più nudi, è tempo di abbigliamento in linea con la sharia. Anche la rivista Playboy ha deciso di seguire il boom della moda islamica. Sul numero di ottobre è stata pubblicata la fotografia di una ragazza che indossa lo hijab.

LA MODELLA MUSULMANA

La modella si chiama Noor Tagouri. Ha 22 anni, è nata in Virginia e ha origini libanesi. Fino a qualche anno fa, tra le pagine della storica pubblicazione ci sarebbero state donne completamente nude, ma i tempi sono cambiati. Ora Tagouri non solo è vestita dalla testa ai piedi, ma non fa vedere neanche una ciocca di capelli. Come detta il Corano. La testa è coperta dallo hijab, l’indumento che la religione islamica impone alle donne musulmane.

LA SCELTA EDITORIALE

È la prima volta nella storia che Playboy pubblica la fotografia di una donna con lo hijab. A febbraio del 2016 la rivista ha annunciato che non avrebbe pubblicato più immagini di nudi integrali. Il motivo: la pornografia su internet è gratis e obliqua, per cui il vecchio concetto editoriale di Playboy non ha più senso.

REPORTAGE SUGLI EMARGINATI

Con le scarpe All Star, pantaloni aderenti e una giacca di pelle, rossetto rosso (che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan voleva vietare per le hostess della Turkish Airlines) il look di Tagouri è molto rock. Lei è un volto famoso negli Usa: nel 2012 ha fatto la campagna #LetNoorShine per fare la giornalista con il velo. La fotografia di Tagouri fa parte di una serie dedicata agli “emarginati”. Ci sono “donne e uomini che cambieranno la forma nella quale pensiamo i business, la musica, il porno, la commedia e i videogiochi”. Tagouri si definisce un’attivista radicale. È giornalista e lavora nella piattaforma Newsy. Coltiva il sogno di diventare la prima anchorwoman con lo hijab. “Essere una donna musulmana con lo ‘hijab’ mi ha aiutato a guadagnare fiducia nelle persone […] ho vissuto in carne propria cosa significa che i media creino una falsa immagine di te”, ha detto nell’intervista.

LE CRITICHE (DAI MUSULMANI)

Non tutti però sono contenti della scelta di Playboy. La blogger musulmana Nishaat Ismail è stata molto critica in un articolo pubblicato dal quotidiano The Independent: “Perdonatemi se non vedo cosa c’è da celebrare quando una donna con lo hijab prende la decisione ‘rivoluzionaria’ di fare parte di un ‘establishment’ sessista che ha denigrato la donna per generazioni riducendola a oggetto sessuale”. Lo scrittore Maajid Nawaz, invece, ha detto: “Non bisogna vietare lo hijab, ma neanche darli un’aura glamour”.

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