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Gregorio Borgo, chi è l’uomo Pirelli che ha fatto le scarpe (Geox) a Giorgio Presca

Mario Moretti Polegato

Aveva annunciato lo scorso ottobre che avrebbe lasciato Pirelli, in cui ricopriva il ruolo di direttore generale Operations (con un bonus di 1,16 milioni). E negli scorsi giorni Gregorio Borgo, nato a Torino nel 1964, è stato nominato amministratore delegato di Geox, cooptato dal consiglio di amministratore dell’azienda presieduta da Mario Moretti Polegato. Una sorpresa per il mercato ma non per il protagonista di questa nomina che da Pirelli se ne era andato proprio in vista del suo nuovo incarico a Montebelluna.

Chi è Borgo
Si conosce poco dell’uomo che sostituirà Giorgio Presca alla guida di Geox, se non per ciò che attiene alla sua carriera molto lineare, tutta consumata dentro una grande azienda italiana, la Pirelli: come direttore delle operazioni di Pirelli, si occupava delle unità organizzative legate alla gestione operativa (manufacturing, supply chain, marketing e commercialea), delle divisioni di business e dei vari mercati regionali. In Pirelli era cresciuto partendo da zero e arrivando alla gestione di business globali in particolare nell’area del marketing e commerciale, sia nella sede centrale della Bicocca sia nelle sedi internazionali, dal Nord America al Giappone e alla Cina. Laureato a Torino in Scienze Politiche ed Economiche nel 1991, Borgo entra in Pirelli un anno dopo, a 28 anni, come Assistant Product Manager per la Business Unit Car. Nel 1995 diventa Product Manager Nord America per la Business Unit Car e nel 1998 gli viene affidata la riorganizzazione della presenza del gruppo Pirelli in Giappone. Dal luglio 2004 a luglio 2007 ricopre la carica di Direttore Mercati Asia Pacific per poi diventare ceo dell’area dal 2011 al 2013.

Analisti scettici
Potrebbe essere l’inizio di un nuovo nuovo corso per Geox il cui titolo in Borsa ha cominciato a crescere a novembre dopo aver segnato un minimo pluriennale a 1,79 euro? Difficile dirlo, ma intanto sempre a novembre gli analisti avevano ridotto il prezzo obiettivo a un anno seguendo la pubblicazione dei risultati trimestrali: Banca Akros lo aveva portato da 3,2 a 2,55 peggiorando il giudizio a neutral da accumulate e anche Kepler Cheuvreux aveva sforbiciato la quotazione prevista a 2,3 da 2,75 sul peggioramento delle stime di utile per azione nel biennio 2017/2018: se a novembre il rating era stato portato da buy a hold, venerdì 13 gennaio, proprio all’indomani della nomina, di Borgo è stato riportato a hold.

Una rottura brusca
Non convince gli analisti questo cambio al vertice forse per la brusca risoluzione con il predecessore che era stato assunto nel 2012 proprio per imprimere una svolta alla redditività dell’azienda. Secondo la nota ufficiale dell’azienda con Giorgio Presca si sarebbe raggiunto “un accordo per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. Tale accordo prevede, oltre all’erogazione di quanto già maturato a titolo di retribuzione ed emolumenti fissi, variabili e competenze di fine rapporto, anche il riconoscimento di un ulteriore importo di 4.350.000 euro lordi”. In realtà, come scrive Sara Bennewitz su Repubblica, il licenziamento di Presca sarebbe stato comunicato nel corso dl “primo cda del 2017, convocato con tutt’altro ordine del giorno”. “Per quanto quotate – continua Repubblica – le aziende familiari a torto o a ragione rispondono ad altre logiche. Con buona pace di manager, clienti e investitori il padrone è sempre il padrone”.

Quanto conta la voce del padrone
Mauro Moretti Polegato non è nuovo a rotture repentine di questo tipo. Lo aveva fatto nel 2012 anche con Diego Bolzonello, l’ad che era stato il primo dipendente di Polegato nel suo primo calzaturificio Pol, come ricordava il Mattino di Padova. “Il benservito a Diego Bolzonello gli è stato comunicato dal presidente di Geox… dopo un lungo braccio di ferro che negli ultimi mesi ha visto Mario Moretti Polegato riprendere in mano il controllo della gestione aziendale, che negli ultimi anni – anche a causa dei crescenti impegni di Polegato – era stata assicurata dai manager… A far precipitare i rapporti tra l’industriale e il suo manager l’andamento poco brillante del titolo (che ha perso il 22% del suo valore negli ultimi dodici mesi), i risultati poco incoraggianti nelle vendite della nuova collezione, oltre che alcune poco fortunate operazioni nell’area asiatica, soprattutto in Cina. Ma al di là di questi elementi oggettivi è il rapporto personale tra Polegato e Bolzonello, finora complementari, ad essersi spezzato”, scriveva il giornale padovano. Bolzanello che in sostanza aveva costruito la Geox insieme a Polegato dal primo giorno fu sostituito proprio da Presca che oggi ha subìto il medesimo trattamento del suo predecessore. Troppe rivoluzioni dettate da ragioni non strettamente strategiche dal punto di vista industriale. Almeno così la vede il mercato.

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