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Chi ha stretto il “Patto” per l’Italia in un’Europa unita

patto

Un Patto per “un’Europa unita, solidale e democratica”. Questa la campagna rivolta a tutte le forze politiche in vista delle prossime elezioni, promossa dal Consiglio italiano del Movimento europeo, presieduto da Pier Virgilio Dastoli.

Il “Patto per la democrazia partecipativa e di prossimità nell’Unione europea” è un’iniziativa che ha già ottenuto il sostegno sia del mondo politico sia del mondo accademico.

A partire dal 5 marzo, il “patto” farà parte di una campagna europea con l’obiettivo di far eleggere dai cittadini europei il 26 maggio 2019 un “congresso costituente” con il mandato di elaborare la Legge Fondamentale di una futura Comunità federale da sottoporre a un referendum paneuropeo.

Le forze politiche che hanno aderito al “patto” sono il Partito Democratico, +Europa con Emma Bonino, Insieme, Liberi e Uguali, Civica Popolare e il movimento Fare! di Flavio Tosi, fondatore di Noi con l’Italia.

Più di cento i firmatari tra i candidati alle elezioni del prossimo 4 marzo. Nell’elenco di chi ha aderito in maniera individuale è possibile scorgere molti nomi conosciuti come Massimo D’Alema (Leu), Sandro Gozi (Pd), Gennaro Migliore (Pd), Rossella Muroni (Leu), Gianni Pittella (Pd), Donato Robilotta (Energia per l’Italia), Tobia Zevi (Pd), Flavio Tosi (Noi con L’Italia-Udc), Anna Ascani (Pd), Vincenzo Camporini (+Europa con Emma Bonino), Pier Ferdinando Casini (Pd e Civica Popolare) Giuseppe Civati (Possibile e Leu), Piero Fassino (Pd), Valeria Fedeli (Pd), Mario Giro (Pd) e Dario Franceschini (Pd). (Qui e qui la lista completa).

Quaranta università italiane sono state finora coinvolte, con 170 docenti che mettendosi in prima linea hanno fatto in modo che il “patto” fosse tradotto e diffuso in otto lingue europee (francese, inglese, tedesco, spagnolo, olandese, greco, rumeno e svedese). Oltre l’Italia, ad oggi, hanno aderito anche la Spagna con “the need for a closer European integration” e la Germania con “a soul for Europe” (asoulforeueurope.eu) e a livello europeo la Société Européenne de Culture.

Sono previsti dibattiti negli atenei italiani fino alla primavera del 2019 grazie al progetto “Academic Agora for the Future of Europe” promosso proprio dal Movimento europeo con il supporto dell’azione Jean Monnet.

Il sindaco di Ventotene Gerardo Santomauro ha inviato il patto al presidente dell’Anci chiedendo di sottoporlo a tutti i sindaci italiani e ricordando le adesioni dei sindaci di Ponza e di Sant’Anna di Stazzema. Hanno già aderito l’Associazione italiana per lo Sviluppo sostenibile, Legambiente, l’Arci e le Acli.

Tutte le informazioni riguardo l’iniziativa è possibile trovarle sul portale movimentoeuropeo.it

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