Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Le élite italiane e il coraggio di cambiare

“Ma se si vuole davvero aggredire una disoccupazione strutturale, che può diventare irreversibile, dobbiamo tutti rischiare molto di più: governi, parlamenti, sindacalisti […]”. Sul Corriere della Sera Massimo Gaggi chiude così il suo commento ai discorsi pronunciati da Janet Yellen e Mario Draghi nel simposio annuale di Jackson Hole, sulle Montagne Rocciose.

Gaggi ha ovviamente ragione. Tanto più che il virus della recessione può indurre le persone a credere che il successo nella vita dipenda dalla fortuna, più che dal duro lavoro. Lo sostengono autorevoli e documentate ricerche internazionali. Tuttavia, per rilanciare la crescita non basta lavorare sodo. È necessario anche lavorare meglio.

Gli studi dell’economista californiano Alexander Field hanno dimostrato che negli anni Trenta del secolo scorso il totale delle ore lavorate nel settore privato degli Stati Uniti rimase immutato, mentre la produzione aumentò di oltre un terzo. Risultato ascrivibile a un’enorme crescita della produttività, a sua volta dovuta a gigantesche innovazioni organizzative e tecnologiche. Esse, insieme agli investimenti pubblici in strade e ferrovie, furono all’origine del boom postbellico americano.

Qualcosa di simile gli Usa hanno fatto in questi anni per risalire la china di una crisi, caratterizzata da una disoccupazione a due cifre. I risultati non sono mancati, anche se proprio la Yellen ha sottolineato che molti dei nuovi posti di lavoro creati stazionano nell’area del precariato e del sottosalario.

In una vecchia pubblicità radiofonica, dopo il peccato originale Adamo esclamava preoccupato: “Eva, siamo condannati a lavorare!”. La prima donna dell’umanità lo rassicurava: “Ma no, Adamo, siamo condannati a innovare!”. Eva aveva colto il nocciolo del problema. Diciamoci la verità: oggi chi se la sentirebbe di dire che Susanna Camusso, per fare un nome, ha con quella Eva una sia pur lontana somiglianza?

CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter