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Finmeccanica, tutte le idee di Hitachi per l’Opa su Ansaldo Sts

Grazie all’autorizzazione del gruppo Class Editori, pubblichiamo l’articolo di Angela Zoppoe uscito sul quotidiano Mf/Milano Finanza diretto da Pierluigi Magnaschi.

Partirà quasi sicuramente a fine estate l’Opa obbligatoria che Hitachi dovrà lanciare sul restante 60% del capitale di Ansaldo Sts. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, mentre sono in corso le verifiche antitrust sull’acquisizione della società controllata da Finmeccanica da parte del gruppo giapponese, l’offerta pubblica d’acquisto dovrebbe tenersi tra agosto e settembre, comunque abbondantemente nei tempi stabiliti dagli accordi firmati il 24 febbraio scorso.

LA TEMPISTICA

Nelle pattuizioni inviate alla Consob, infatti, il closing è previsto entro 270 giorni, più un’eventuale proroga di altri 60 giorni. Ma non si arriverà così in là: l’obiettivo di Mauro Moretti, amministratore delegato di Finmeccanica, è chiudere entro luglio. Dal 31 marzo scorso l’accordo è sul tavolo dell’Antiturst Ue, che ha fissato come termine l’11 maggio prevedendo per l’esame un iter semplificato. Alla fine del mese intanto è atteso in Italia Alistair Dormier, amministratore delegato di Hitachi Rail.

LE MOSSE DI HITACHI

L’occasione sarà la presentazione del nuovo Etr1000 (Frecciarossa1000), il treno ad alta velocità realizzato da Ansaldo Breda che entrerà in servizio per l’Expo di Milano e farà il viaggio inaugurale il 1° maggio. Una delegazione di Hitachi «con i massimi vertici sarà presto in Italia», ha confermato il sindaco di Firenze Dario Nardella, che in questi giorni è in Giappone per un ciclo di incontri con gli investitori.

GLI EFFETTI SUI CONTI

La doppia cessione di Ansaldo Sts e Ansaldo Breda porterà nelle casse di Finmeccanica un po’ meno degli 809 milioni di euro inizialmente previsti (773 milioni per il 40% di Sts e 36 milioni per Breda), in quanto nel frattempo Ansaldo Sts ha deciso di distribuire un dividendo di 15 centesimi per azione, che verrà scalato dal prezzo inizialmente fissato con Hitachi: non più 9,65 euro per azione, quindi, ma 9,5. La riduzione dell’indebitamento della capogruppo resta significativa: è stimata in circa 600 milioni, «compreso il deconsolidamento del maggior indebitamento che tali attività avrebbero generato nel 2015, stimabile in ulteriori 100 milioni di euro».

L’IMPATTO SULLA BORSA

Quanto alla plusvalenza, si è parlato di 250 milioni di euro (le azioni Ansaldo Sts hanno un valore di carico pari a 44 milioni di euro) ma l’importo finale, si legge nei documenti finanziari di Finmeccanica, «sarà determinato all’esito dei meccanismi di aggiustamento del prezzo da determinarsi al closing e della valutazione di indennizzi e corrispettivi variabili». Dalla firma dell’accordo con Hitachi il titolo si è mantenuto sempre intorno al possibile prezzo d’opa, oscillando intorno a 9,45 euro. Il contratto prevede che le due controllate di Finmeccanica vengano trasferite a Hitachi in contemporanea. «L’esecuzione della compravendita delle azioni Ansaldo Sts prevista dal contratto», si legge nei documenti inviati alla Consob, «è soggetta al preventivo rilascio delle necessarie autorizzazioni antitrust e ad altre condizioni sospensive tipiche per questo genere di operazioni.

LA NUOVA GOVERNANCE

Il closing avverrà contestualmente al perfezionamento della cessione dell’azienda di AnsaldoBreda in favore del gruppo Hitachi». Con la nuova governance è stabilito inoltre che alla data del closing Finmeccanica comunichi a Hitachi le dimissioni di almeno 5 dei 9 consiglieri che attualmente siedono nel consiglio di amministrazione della società dei trasporti.

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