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Chi è (e come lavora) il manager che cura le primarie Pd

Campagne virali, passionali, razionali. Per Case di moda e d’auto. Insomma, non è solo fissato con i partiti Mimmo Di Lorenzo, alla testa di The Washing Machine, la società alla quale il Pd s’è affidato per lanciare le primarie alle quali parteciperanno Pier Luigi Bersani, Matteo Renzi e Nichi Vendola. Ma chi è, e come lavora, Di Lorenzo?
 
Le campagne politiche virali
“Come The Washing Machine – spiega Di Lorenzo in una conversazione con Formiche.net – abbiamo iniziato a creare campagne di comunicazione politiche ai tempi della fusione della Margherita con i Ds per la nascita del Partito Democratico (il claim del congresso era infatti “Sono partito democratico e non torno indietro”). Poi abbiamo creato campagne per l´Italia di Mezzo di Marco Follini e per Francesco Rutelli candidato sindaco di Roma”. “Alle europee del 2009, per il Partito Democratico – ricorda Di Lorenzo – abbiamo realizzato la celebre campagna “Più forti noi, più forte tu”, caratterizzata da grandi parole chiave spinte fuori dal manifesto da gruppi di persone: primo esempio in Italia di campagna virale”. Campagna virale? E che significa? “Creammo un generatore di poster con cui gli utenti inventavano il loro personale manifesto (e ne uscirono di geniali come quello in cui la parola DEMOCRISTIANI entrava e usciva dal poster)”.
 
Passato e presente
Di Lorenzo, prima di fondare The Washing Machine, ha lavorato “come direttore creativo del primo gruppo di comunicazione europeo per l´Udc firmando campagne storiche come “Io c´entro” e “Un´idea diversa”. E ora, segue la campagna per le primarie che la coalizione Italia Bene Comune, “non il PD”, tiene a precisare. Insomma, sottolinea, “penso di poter dire che siamo l´agenzia con la maggiore esperienza nelle campagne politiche in Italia”.
 
Perché “Riscrivi l’Italia”
“Riscrivi l´Italia” è il claim della campagna e l´idea forte – dice Di Lorenzo – è un´Italia fatta di firme di persone. “Il senso della campagna è chiaro: ognuno di noi, partecipando alle primarie, può riscrivere un pezzo d´Italia, può riscrivere una storia che ha preso una bruttissima piega in questo ventennio berlusconiano e rischia di prenderne una peggiore se segue il demagogo di turno. Siamo molto felici dell´idea, e penso che anche la coalizione lo sia”.
 
Chi è Di Lorenzo
48 anni, 3 figli (l´ultimo, Filippo, nato 15 giorni fa, “proprio mentre lavoravo alla campagna per le primarie”). Ha lavorato per oltre 15 anni nel primo gruppo europeo e terzo mondiale della comunicazione Publicis realizzando campagne worldwide per brand quali Renault, Fao, British Airways. “Ho vinto – spiega – premi e ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo, dal New York festival con lo spot Haring per Renault Scenic allo Young Guns Film festival di Sydney”. In Italia ha realizzato campagne per Rai, Enit, Bulgari, Comunità Sant´Egidio, Ministero Trasporti, L´Unità, Cgil, Regione Campania, Qantas, Comune di Roma, Atac e per molti altri brand.
 
Soci e committenti di Washing Machine
Di Lorenzo è uno dei fondatori e direttore creativo esecutivo della The Washing Machine srl di cui possiede la maggioranza delle quote azionarie. “La restante minoranza – sottolinea – è divisa fra professionisti che lavorano e collaborano con me. Lavoriamo per società del settore della finanza (Agora Investments), della moda (Bulgari), dell´editoria (l´Unità), della cultura (Coopculture) e per diverse aziende pubbliche”.
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