Nessuna zuffa, niente strattonamenti, zero contumelie. Però discussioni anche animate, critiche nette seppure garbate e rilievi di sostanza. In questi giorni, e in queste ore, nelle principali commissioni parlamentari in cui si discutono provvedimenti di natura economica c’è la ressa di lobbisti e dei vertici delle associazioni non solo confindustriali che seguono l’approvazione dei decreti, auspicano emendamenti, chiedono udienza a parlamentari e presidenti di Commissione.
Ma da qualche giorno dirigenti di diverse federazioni che aderiscono a Confindustria incontrano una scarso ascolto da parte dei deputati e dei senatori del Pdl. Nessuna direttiva precisa, con tutta probabilità. Però in particolare nei parlamentari meridionali si scorge un certo astio nei confronti degli esponenti di associazioni che aderiscono alla confederazione presieduta da Giorgio Squinzi, raccontano a Formiche.net fonti di viale dell’Astronomia.
Beninteso, nessun input diretto dai vertici del Pdl, né tanto meno dal segretario Angelino Alfano. Però la principale critica è la seguente: cari amici di Confindustria, se avete apertamente appoggiato in Sicilia Rosario Crocetta, non potete venire da noi a caldeggiare attenzione su provvedimenti ed emendamenti, vi diciamo di rivolgervi al Pd visto che lo avete sostenuto nelle recenti elezioni siciliane.
Diversi dirigenti confindustriali, raccontano fonti parlamentari contattate da Formiche.net, hanno strabuzzato gli occhi. Poi, con l’aiuto degli stessi, inviperiti parlamentari pidiellini hanno compreso: poiché esponenti di spicco della Confindustria, non solo siciliana, come Ivano Lo Bello e Antonello Montante apertamente o meno hanno sostenuto di fatto il candidato alla presidenza della Regione Sicilia, Crocetta, i pidiellini erano, come dire?, piuttosto contrariati.
Solo alcuni confindustriali hanno ribattuto che però in Sicilia il Pdl si è presentato spappolato…
