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Il Far West nel Middle East

I cacciatori di teste non sono solo quelli dei saloon americani. Le ultime mosse di Al Qaeda portano taglie e ricompense anche in Yemen. Secondo Reuters, che ha ripreso la notizia da alcuni siti fondamentalisti, il ramo yemenita di Al Qaeda ha infatti offerto una ricompensa a chiunque riesca ad uccidere un ambasciatore o un soldato statunitense in Yemen.

Altre proposte yemenite sono state rivelate dal gruppo d’intelligence americano Site, in riferimento ad una registrazione audio in mano ai militanti. Secondo Site, Al Qaeda della penisola arabica (AQAP) ha annunciato che avrebbe offerto tre kili d’oro per l’uccisione dell’ambasciatore Usa a Sanaa, Gerald Feierstein.

AQAP è pronta a pagare anche 23mila dollari a chi riuscirà ad uccidere soldati americani in Yemen.
L’offerta, valida per sei mesi, è stata fatta per “incoraggiare la nostra Nazione musulmana e per espandere alle masse il raggio della Jihad”, sottolinea il file audio in mano a Site.
AQAP, composto per la maggior parte da militanti yemeniti ed arabi, è considerata dagli Usa il ramo più pericoloso del network fondato da Osama Bin Laden.

A settembre AQAP ha sollecitato i musulmani a insorgere, protestare ed uccidere i diplomatici americani nei Paesi islamici dopo la presentazione di un film sul profeta Maometto, episodio che è stato considerato un altro capitolo delle crociate occidentali contro l’Islam.

Il film ha sollevato grandi proteste tra i musulmani, secondo cui ogni raffigurazione del Profeta è blasfema, e ha scatenato violenti attacchi contro le ambasciate in Asia e in Medio Oriente.

Quattro ufficiali statunitensi, incluso l’ambasciatore in Libia, sono stati uccisi durante quelle proteste. Il Pentagono ha spiegato di aver inviato un plotone di marines in Yemen dopo gli attacchi dei dimostranti all’ambasciata Usa a Sanaa.

Alleato degli Stati Uniti, lo Yemen si trova a dover combattere sfide su molti fronti da quando le insurrezioni di massa hanno costretto il leader Ali Abdullah Saleh a fare un passo indietro dopo decenni al potere.
Il governo del presidente Abd-Rabbu Mansour Hadi sta tentando ora di ristabilire l’ordine e unificare l’esercito.

Washington, che ha condotto una campagna con droni e missili contro alcune persone sospettate di far parte di Al Qaeda, ha sostenuto un’offensiva militare a maggio per prendere il potere in alcune aree della provincia di Abyan. Ma i militanti hanno contrattaccato con una serie di bombe e uccisioni.

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