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Ecco le armi che si fronteggiano nel conflitto israelo-palestinese

Soffiano nuovi venti di guerra in Medio Oriente. Il conflitto tra l’esercito israeliano e i miliziani di Hamas sulla Striscia di Gaza è all’apice dopo il sequestro e la morte di tre studenti ebrei e il coinvolgimento dell’organizzazione palestinese. Le Forze di difesa israeliana (Idf) sostengono che l’operazione militare di offensiva è stata studiata per colpire il minore numero di civili. Ma ci sono molte polemiche sulla scelta degli obiettivi militari.

ARSENALE DI MISSILI PALESTINESI

Hamas e altri gruppi radicali hanno accumulato nel tempo un arsenale di missili, molti poco sofisticati. Secondo la Bbc, queste armi hanno aumentato la capacità di azione dell’organizzazione. La maggior parte di questi missili hanno una vecchia tecnologia, che risale all’epoca sovietica, e sono disegnati per creare raffiche di fuoco più che per colpire individualmente. Alcuni di questi missili sono stati introdotti per contrabbando attraverso tunnel dal Sinai, mentre altri sono stati costruiti in laboratori della Striscia di Gaza. I pezzi fondamentali sono fabbricati in Iran o Siria.

LE ARMI DI HAMAS

Tra le armi di Hamas ci sono i missili Grad e Qassamm che coprono fino a 48 chilometri e 17 chilometri. Questi razzi minacciano le città del sud di Israele: Siderot, Ashkelon, Beersheba e il porto di Ashdod. I miliziani di Hamas contano anche su un missile di maggiore capacità: Fajr-5, conosciuto anche come M75. Questa arma può arrivare a 75 chilometri, il che suppone una minaccia per Tel Aviv e Gerusalemme.

L’USO DEL M75

L’uso di Fajr-5 comporta problemi tecnici: è molto grande e pesante. Alcuni raggiungono i sei metri di altezza. Per attivarlo è necessaria una conoscenza tecnica specifica, il più delle volte in luoghi camuffati. La possibilità di essere identificati dai droni è molto alta.

LE NOVITÀ SIRIANE

Alcune indiscrezioni sui siti israeliani indicano una novità sulle armi usate dai radicali palestinesi: un missile più potente, di fabbricazione siriana, chiamato Khaibar-1. È stato usato per prima volta all’inizio di luglio e ha una capacità di 160 chilometri, le stesse caratteristiche del M-302. In pochi minuti raggiungerebbe la città di Haifa a nord di Israele.

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