Skip to main content

Non conosciamo la realtà

La domanda che ci dobbiamo porre, nel mondo che stiamo vivendo, è se lo conosciamo. L’impressione di chi scrive è che, pur essendo bombardati di informazioni, siamo sostanzialmente estranei alla Conoscenza della realtà.

Questo accade perché ci siamo seduti sulla superficialità dei problemi, privilegiando gli slogan e i luoghi comuni, riducendo la politica all’arte del compromesso senza contenuti, senza visioni. E’ urgente prendere consapevolezza del fatto che la mancata Conoscenza della realtà ci rende precari.

Va di moda, oggi più che mai, costruire un nemico per mantenere il clima di paura nel quale siamo immersi, alzando muri, prima di tutto culturali, in nome di una presunta civilizzazione contro una presunta barbarie. Ma la verità. che ci sorprende sempre, come al solito sta fra le parti, vive nelle informalità e non è proprietà di qualcuno contro qualcun altro ma ci invita a ripensare continuamente le nostre certezze, a problematizzarle.

E’ sacrosanto affermare che ci sono valori universali irrinunciabili e che ogni società ha la responsabilità (diritto/dovere) di incarnarli. E’ sacrosanto affermare che la violenza e la crudeltà vanno condannate ma occorre farlo sempre e da parte di tutti. E’ altrettanto sacrosanto affermare, come ha fatto con semplicità ma senza semplificazione Papa Francesco, che la libertà di satira deve avere un limite che si chiama buon gusto, educazione, rispetto delle corde più intime di ogni essere umano.

Insomma, è venuta l’ora di Conoscere per agire. Saremo anche un’umanità 3.0 ma, a ben guardare, siamo preistorici dal punto di vista della convivenza, pronti ad inneggiare a guerre di civiltà che non sono altro che lo specchio della nostra, e globalizzata, incapacità di “farci umani”.

 

CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter