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La stroncatura dell’ultimo libro di Gene Gnocchi

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Ho voluto scrivere questo pezzo perché ho ritenuto doveroso stroncare l’ultimo libro di Gene Gnocchi. Edito da Bompiani, dal titolo – Cosa fare a Faenza quando sei morto – . Troppe incongruenze.
Innanzitutto Gene Gnocchi non spiega come si dovrebbe comportare uno che è anticipante, cioè uno a cui piace arrivare agli appuntamenti sempre in anticipo per poter aspettare, quando si trova a incontrare uno che invece è posticipante, cioè uno cui piace arrivare in ritardo agli appuntamenti per essere aspettato. Come fa l’anticipante a  riempire il minutaggio di differenza tra l’orario prestabilito e l’orario d’arrivo del posticipante?
Poi, cosa ancora più grave, l’autore non entra assolutamente nel merito di una questione centrale. E cioè quella legata alle vere origini dei testimoni di Geova. Risalgono veramente all’invenzione del citofono?
Quanto all’ultimo film di Woody Allen, poi, lo sanno tutti che non è l’ultimo, ma che è in lavorazione un cortometraggio sui retroscena sulla vita domestica della famiglia Obama. La cuoca, la mami di Via Col Vento, sarà interpretata da Scarlett Johansson.
Gene Gnocchi non spiega esaustivamente se Federico Rampini da Repubblica abbia effettivamente capito come vanno le cose in Corea del Nord, o se, nella realtà, i suoi editoriali siano solo una presa per i fondelli dei lettori. Scritti, peraltro, in kimjonganese. Ed ancora, è sproporzionato il livore nei confronti di Beppe Severgnini e sui suoi editoriali che affrontano lo spinoso tema della manomorta sull’autobus. È evidente che Gnocchi non è aggiornato dell’ imminente pubblicazione dei  racconti di Severgnini dai treni. Sic!
La verità è che Gnocchi cade nella tentazione di molti di dare addosso a Severgnini semplicemente per invidia. L’elzevirista del Corriere è uso al mondo. Facciamocene una ragione.  Lui sa come rispondere, con garbo e stile, alle domande di una donna come Clotilde, la moglie principesca di Emanuele Filiberto, il quale, peraltro, ha un contrattone con la Tim da quando Pif, in arte Pierfrancesco, ha iniziato a fare quegli spot meravigliosi tra una pasta con le sarde e un macco con le fave nel backstage di Announo.
Errore grave, da matita blu, è quello di aver confuso i risultati della ricerca scientifica condotta sul DNA di Branduardi e Cocciante. La zazzera, che è un gene dominante, dimostra che il risultato di tale incrocio ha dato vita a Stefano Bollani e non, come erroneamente riportato, a quello di Allevi. È ormai arrivato il momento di portare a conoscenza dell’opinione pubblica che quella di Allevi è una parrucca. Per inciso, i baffi di Sandro Ruotolo sono stati ottenuti da alcune cellule sottratte dalle staminali di Cocciante dopo che aveva finito di pranzare all’Osteria Umbria di Ostia nell’83. In Viale dei Promontori. La gestione però è cambiata da un pezzo.
Quanto a Carlo Conti, ho trovato fuorviante far risalire il suo successo all’incontro con la trousse di Berlusconi, quando tutti sanno che invece dietro c’è del torbido. Pare dei contratti in nero.
Cosa gliene può fregare agli abitanti di Faenza dei leaks di Assange, quando – diamine – possono avere un Nuzzi della porta accanto, acqua e sapone. A proposito, una domanda: – Ma Fittipaldi guida la Papa mobile? Usa la doppietta quando mette la prima ? -.
Altra svista: non è la Guzzanti ad innamorarsi di Daniele Capezzone. Fu il contrario. E l’elisir d’amore fu il trucco dell’attrice che somigliava così tanto a Berlusconi.
Quanto alle tangenti sulla SA-RC e sul futuro ponte di Messina, il governo sta studiando un modo per metterlo in bolletta. Questa volta, dopo i fatti di Messina, si pensava alla bolletta dell’acqua. In 24 rate all’anno, bimestrali. A gestire il tutto, le ATO. Al progetto di finanza pubblica, ci sta lavorando un’equipe dell’Istituto Bruno Leoni, think thank liberista capitanato dal neo laureato Oscar Giannino. Hanno affisso le pubblicazioni, con tanto di alloro, sulle bacheche di Cepu giusto il giorno della pubblicazione del suo libro. Quindi questo Gnocchi, in effetti, non poteva saperlo.
Infine, un’ultima cosa. Ci ha sconcertato apprendere della sua relazione con Milena Gabanelli. Faccia sparire al più presto le sue foto con la Ferrari perché Milena potrebbe pensare a un’automobile e mandarle subito un accertamento della finanza. Al Codacons non si comanda.

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