Mentre un appuntamento con Hillary Clinton può costare 2700 dollari, una cena con Ted Cruz può arrivare a 500mila dollari. Secondo un documento appartenente alla campagna elettorale per le elezioni presidenziali del senatore repubblicano del Texas pubblicato da Associated Press, l’anno scorso è stata organizzata una raccolta fondi molto particolare. La strategia prevedeva una serata a casa di Ted Cruz e la moglie per chi avesse fatto una donazione da mezzo milione di dollari tra il circolo di amici e alleati. Questo gruppo di primo livello, formato da i contributori più generosi, è chiamato gruppo dei “fondatori”. Invece per chi ha apportato 250mila dollari o di più è riservato l’appellativo di “uomini di Stato”, “generali” per i donatori di 100mila dollari e “federali” per i donatori di 50mila dollari.
RECORD DI DONAZIONI
Così, fino al 31 dicembre del 2015, Cruz è riuscito a raccogliere più di 46 milioni di dollari, secondo la Federal Election Commission. Una cifra minore rispetto ad agli altri candidati: Hillary Clinton ne ha raccolto 112 milioni di dollari, Bernie Sanders 75 milioni di dollari e Jeb Bush 50 milioni di dollari.
Il Wall Street Journal ha scritto che il senatore aumentò di circa 20 milioni di dollari la raccolta fondi negli ultimi tre mesi del 2015; un 66% in più rispetto agli altri mesi. Il gestore della campagna, Jeff Roe, aveva annunciato che alla fine dell’anno sarebbe stata superata la quota dei 45 milioni di dollari, come effettivamente è successo; obiettivo molto più ambizioso rispetto ai 26 milioni raccolti fino a settembre.
PRINCIPALI FINANZIATORI
Il Center for Responsive Politics sostiene che tra i principali finanziatori della campagna elettorale di Cruz per le presidenziali del 2016 ci sono Club for Growth (705,657 dollari); Senate Conservatives Fund (315,991 dollari) Woodforest Financial Group (111,500 dollari); Goldman Sachs (69,350 dollari); Morgan Lewis LLP (67,550 dollari); RE Janes Gravel Co (60,600 dollari); Sullivan & Cromwell (60,113 dollari); Baker Botts LLP (45,413 dollari); Jones Day (44,500 dollari) e Wapiti Energy (43,150 dollari).
SOSTEGNO MILIARDARIO
Ma la fetta più grande delle risorse economiche a disposizione per la campagna di Cruz è arrivata da donatori individuali alleati ai Super Pacs. Di circa 38 milioni di dollari, quasi la metà arriva da due persone: Toby Neugebauer, uomo di affari (10 milioni) e il magnate Robert Mercer, consulente finanziario di Renaissance Technologies Corp (11 milioni di dollari, qui il ritratto di Bloomberg con il titolo “Che tipo di uomo spende 11 milioni per Cruz”).
L’AMICO ROBERT MERCER
Robert Mercer e Ted Cruz condividono l’interesse per i mercati, le tasse e uno sguardo scettico verso il cambiamento climatico. Mercer, residente a Long Island, cominciò la sua carriera lavorando nel centro di ricerca Ibm, dove si è specializzato in traduzione computerizzata di lingue. In passato ha donato più di 15 milioni di dollari in donazioni per i conservatori.
Nel libro “More Money Than God”, Mercer è stato definito dall’autore Sebastian Mallaby come un “freddo giocatore di poker”. Nel 2009, Mercer denunciò RailDreams, un fabbricante di treni da giocatoli per una fattura di due milioni di dollari dopo l’istallazione di un modello ferroviario nel salotto di casa. Mercer non ha mai confermato – né smentito – il sostegno finanziario a Cruz. Sua figlia, Rebekah Mercer, amministratrice della pasticceria Ruby et Violette a New York, ha fatto una raccolta fondi per il repubblicano nella sua casa a Manhattan.
L’APPEAL DI CRUZ
Altri 15 milioni di dollari, invece, sono arrivati da due miliardari meno conosciuti: Dan e Farris Wilks, fratelli dell’Ovest del Texas, che hanno accumulato il proprio patrimonio nell’industria statale del fracking. Questi due fratelli sono stati da sempre donatori dei candidati conservatori a livello statale. Luke Macias, stratega repubblicani che ha lavorato con i Wilks, ha detto in un’intervista che “chiunque conosce Dan e Farris dirà che sono ragazzi di origine umile. E credo che questo è la caratteristica che più li attira di Ted Cruz . La fiducia di potere mantenere un Paese dove le persone che non sono nate nella ricchezza possano comunque raggiungere il successo oltre l’immaginazione”.
