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M5S vuole arrestare il Tap ma Casellati (come Mattarella e Conte) spiega perché è strategico

casellati cernobbio padova

Il Tap è un’opera cruciale per l’Italia, e non solo. In estrema sintesi, sono queste le parole pronunciate dalla presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, a Palazzo Giustiniani al convegno per il centenario della proclamazione della Repubblica Democratica dell’Azerbaigian. Il gasdotto trans-adriatico, infatti, che passa per Grecia ed Albania e che dovrebbe arrivare in Puglia nell’ambito del Corridoio Sud del Gas, parte proprio dall’Azerbaigian, ma incontra ancora ostacoli da parte del Movimento 5 Stelle. Proprio ieri infatti, ha ricordato la deputata di Forza Italia Mara Carfagna su Twitter, “il #M5S, attraverso un gruppo di parlamentari, ha chiesto alla Procura di Lecce di sequestrare il gasdotto #Tap. Preferiscono un atto giudiziario ad un intervento politico, sfiduciando nei fatti il premier #Conte che ha invece dichiarato che il gasdotto è un’opera strategica”.

“Lo sviluppo delle reti” energetiche, ha detto Casellati, “di infrastrutture che permettano a Paesi come l’Italia e più in generale all’Europa di diversificare i propri approvvigionamenti, aumentare la sicurezza delle forniture e ridurre i costi” è cruciale. “In questa prospettiva – ha aggiunto – il completamento degli investimenti nel corridoio meridionale essenziali per assicurare uno sviluppo delle reti energetiche europee e ridurre la dipendenza da forniture tradizionali. Lo sviluppo di queste reti, oltre che uno strumento di sviluppo economico, è anche – ha poi spiegato ancora – una fisica rappresentazione del legame che si deve rafforzare tra i nostri due Paesi”. “Oggi più che mai, di fronte all’impetuoso modificarsi degli equilibri mondiali, i Paesi del Caucaso influenzano in maniera cruciale la vita e lo sviluppo della regione mediterranea da un punto di vista politico ed economico. Gli storici legami di amicizia” tra l’Italia e l’Azerbaigian, “che non si sono mai spezzati, possono e devono essere il fondamento di un rapporto privilegiato”, ha poi affermato la presidente ricordando che “vi è un’oggettiva complementarietà tra le due nostre economie: l’Italia – ha sottolineato – è il primo importatore di energia dall’Azerbaigian e vuole svolgere oggi un ruolo cruciale nello sviluppo del sistema economico del vostro paese accompagnandolo in uno sforzo di diversificazione e in particolare nello sviluppo di una maggior capacità di trasformazione degli idrocarburi”.

Sulle grandi opere, però, la posizione del Movimento 5 Stelle continua ad essere ambivalente. Se da una parte il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, aveva concordato con le parole di Donald Trump durante la visita a Washington, in cui l’opera era stata definita “strategica per l’approvvigionamento dell’Italia e del sud Europa”, dall’altra continuano gli stop, in particolare si ricordano le parole della ministra del Sud, Barbara Lezzi, che aveva definito l’opera “non strategica né per l’Italia né per la Puglia”. Insomma, ancora un richiamo alla compagine di governo perché si smuova lo stallo in cui si trova il gasdotto, dopo le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in visita nel Paese azero aveva sottolineato l’amicizia e il legame tra i due Paesi. L’Azerbaigian, ha ricordato ancora una volta Casellati, è un “ponte tra est e ovest, partner essenziale dell’Unione europea, storico amico dell’Italia, forte della sua tradizione laica, multietnica e multireligiosa può e deve svolgere un ruolo da protagonista”.

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