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In Venezuela è guerra di concerti tra Guaidò e Maduro

La crisi del Venezuela sale sul palco. E forse si risolverà a colpi di canzoni, artisti e balli. Venerdì 22 febbraio è in programma il concerto Venezuela Aid Live sul Ponte Tienditas, nella frontiera con la Colombia. La missione è fare vedere al mondo la tragica situazione che vivono i venezuelani. Organizzato dall’imprenditore britannico Richard Branson, fondatore del Gruppo Virgin, l’evento ha come obiettivo la raccolta di 100 milioni di dollari per contribuire agli aiuti umanitari in Venezuela.

L’evento si svolgerà un giorno prima dell’entrata degli aiuti in territorio venezuelano, secondo quanto ha annunciato il presidente ad interim, Juan Guaidó. Tra gli artisti che hanno confermato la partecipazione ci sono Carlos Vives, Peter Gabriel, Luis Fonsi, Alejandro Sanz, Silvestre Dangond, Miguel Bosé, Juan Luis Guerra, Juanes, Diego Torres, Miguel Bosé, il gruppo Maná, il dj svedese Alesso, Paulina Rubio, Maluma, Miguel Ignacio Mendoza “Nacho” e Chyno Miranda.

Il cantante venezuelano, José Luis Rodríguez, conosciuto come “El Puma”, ha detto che “gli aiuti umanitari entreranno in Venezuela, lo voglia o non lo voglia il regime di Nicolás Maduro. E gli artisti faremo pressione”. Il giorno del concerto, il presidente del Cile, Sebastián Piñera, sarà a Cúcuta con il presidente della Colombia, Iván Duque, per gestire la consegna degli aiuti umanitari a “chi sta soffrendo per colpa della dittatura venezuelana”.

Come controffensiva, il regime di Nicolás Maduro ha annunciato altri concerti, copiando l’idea dell’opposizione. Gli eventi sono organizzati per il 22 e 23 febbraio e cercherà di respingere “le pretese di ingerenza del governo degli Stati Uniti e della Colombia”. Il ministro per le Comunicazioni venezuelano, Jorge Rodríguez, ha dichiarato che gli appuntamenti musicali saranno sul Ponte Simón Bolívar, come risposta al Venezuela Aid Live organizzato dall’imprenditore britannico Richard Branson.

Rodríguez ha informato che l’evento pro-Maduro si chiamerà “Hands Off Venezuela” e “Para la Guerra Nada”, come il titolo di una canzone dell’artista Marta Gómez.

“Il prossimo 22 e 23 febbraio ci sarà un concerto sul Ponte Simón Bolívar de Venezuela, nella frontiera con la Colombia – ha scritto su Instagram Gómez -. Lo slogan è #paralaguerranada. Vogliamo lasciare in chiaro che non faremo parte del concerto. Tuttavia, la mia canzone ‘Para la guerra nada’ è molto chiara. Non vogliamo fare parte di nessuna guerra”. Secondo l’emittente televisiva statale VTV, molti artisti internazionali faranno parte del concerto di Maduro, ma ancora non è stata procurata una lista.

Il ministro venezuelano ha anche annunciato che saranno inviate 20mila scatole con alimenti a prezzi sussidiati nella città di Cúcuta: “Né Iván Duque (presidente della Colombia) né Donald Trump parlano delle difficoltà del popolo di Cúcuta […] Noi dimostreremo solidarietà con il popolo colombiano e specialmente con quello di Cúcuta”. Rodríguez ha omesso il fatto che le persone che stanno soffrendo la fame e la mancanza di servizi a Cúcuta sono in gran parte venezuelani in fuga dalla crisi.

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