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Cosa propone il partito “Il servo del popolo” di Zelenski per l’Ucraina

Zelensky

Vladimir Zelensky è famoso per il suo programma tv “Il servo del popolo”, nel quale interpreta un professore rurale che finisce con l’essere eletto presidente dell’Ucraina dopo che la lotta contro la corruzione diventa virale.

Sfruttando il suo posizionamento, il comico si è inventato un nuovo partito con lo stesso nome, “Il servo del popolo”. Secondo gli ultimi sondaggi è favorito per diventare il nuovo presidente dell’Ucraina nelle elezioni di domenica 31 marzo. Ha circa il 25% del consenso, seguito dall’ex primo ministro Julija Tymošenko e dal presidente Petro Poroshenko.

L’obiettivo principale di Zelensky è sconfiggere l’attuale classe politica, per ridare ai cittadini il protagonismo della scena pubblica nazionale.“Io, come milioni di ucraini, sono deluso dalle persone che hanno avuto il potere questi anni – ha ripetuto più volte durante la campagna elettorale -. L’esperienza politica sembra essere più uno svantaggio che un motivo di orgoglio”.

Nato a Kryvyj Rih, Ucraina, nel 1978, Zelensky ha come bandiera politica la lotta contro la corruzione. È sceso in campo perché vuole dimostrare che “si può essere al potere e, al tempo stesso, continuare ad essere una persona”.

Ma il comico non è solo un personaggio del mondo dello spettacolo. Figlio di un professore di Informatica, è cresciuto in una cittadina industriale al sudest dell’Ucraina. Si è laureato in Diritto ma non ha mai esercitato la professione. Ha una casa di produzione chiamata Kvartal 95. Nessuno ha preso sul serio il suo annuncio, alla fine del 2018, di correre per le presidenziali. Ad aiutarlo nella campagna elettorale il potere dei social network e i numerosi video di protesta tra fiction e realtà.

Zelensky ha promesso che, in caso di vittoria, la prima riforma sarà l’eliminazione dei privilegi per deputati, presidente e giudici. Attiverà meccanismi di democrazia diretta per prendere le decisioni politiche attraverso referendum online.

I suoi slogan “Il nuovo contro il vecchio” e “Con me sta chi non è contro di me”, ha saputo canalizzare la delusione degli elettori, specialmente tra i giovani e chi vive al sudest del Paese, la zona più colpita dal conflitto con la Russia.

Zelensky crede nella mediazione con gli Stati Uniti e i negoziati con la Russia solo se si ripristina la sovranità e l’integrità territoriale. Non vuole fare concessioni sulla Crimea. Condivide i valori europei ma pensa che l’Ucraina non sia ancora pronta per entrare nell’Unione europea. Il comico ha chiesto a Bruxelles, in maniera molto seria, di non voltar le spalle alla democrazia ucraina.

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