“Noi sosteniamo il Gruppo di Lima perché pensiamo che la soluzione in Venezuela deve essere regionale. Il Gruppo di contatto può avere buone intenzioni, ma non crediamo che in Venezuela ci sia bisogno di una soluzione europea”. La rivelazione è di Mauricio Claver-Carone, direttore del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti per l’Emisfero occidentale e consigliere del presidente Donald Trump.
LA LEZIONE DI PANAMA
All’emittente TVN, il consigliere del presidente americano Donald Trump ha spiegato che gli Usa confidano ancora nella leader di Panama per contribuire a riprendere lo Stato costituzionale e democratico in Venezuela. Claver-Carone ha ricordato che il popolo di Panama ha una lezione molto importante che può offrire ai venezuelani: “Durante la dittatura Panama ha avuto molte opportunità di trovare un’uscita pacifica ma non sfortunatamente non sono state sfruttate”.
Lo scorso 22 luglio Panama è entrato a fare parte del Gruppo di Contatto Internazionale, iniziativa dell’Unione europea e dei Paesi della regione per sostenere la ricerca di una soluzione al dramma del Venezuela. Il Gruppo ha interpretato l’incorporazione di Panama come “un indizio in più che sta aumento il consenso internazionale sulla necessità di trovare un’uscita pacifica alla crisi venezuelana, con lo svolgimento di elezioni presidenziali libere e trasparenti”.
LA PROPOSTA DI ABRAMS
Ugualmente, Elliott Abrams, inviato speciale per il Venezuela della Casa Bianca, Elliott Abrams, ha dichiarato al quotidiano The New York Times che la giustizia americana non perseguirà Nicolás Maduro se lascia volontariamente il potere. In caso contrario, ha avvertito, potrebbe accadergli lo stesso che al dittatore di Panama, Manuel Noriega, “che ha avuto diverse opportunità per un’uscita pacifica e sfortunatamente non ha voluto sfruttarle”. “Non vogliamo processarti e non vogliamo perseguirti – ha detto Abrams riferendosi a Maduro -. Ma vogliamo che tu lasci il potere”.
Secondo l’inviato, il messaggio della Casa Bianca è chiaro: “I venezuelani hanno bisogno di un Paese democratico di nuovo. Maduro deve lasciare il potere. Non può postularsi a nuove elezioni. Non ritireremo le sanzioni finché non resta fuori dal governo”.
